Patrocinio del Comune a evento intollerante, Sboarina fa coming out

 
 

«All’incontro “Le bugie sull’immigrazione”, che si terrà venerdì 4 ottobre nelle sale del Circolo Ufficiali, tra il fitto sottobosco di relatori recuperati dall’estrema destra e dalle sue variazioni sul tema, spunta anche il nostro sindaco. Il problema è che Sboarina non associa solo il suo nome ad un incontro che annovera tra i relatori nomi come Francesca Totolo, l’autrice della fake news a sfondo razziale sullo smalto di Josefa, ma, con il patrocinio del Comune, mette pure la firma di tutta l’amministrazione. – spiega il consigliere comunale e leader di Traguardi Tommaso Ferrari

Visto che da definizione «il “patrocinio” rappresenta una forma simbolica di adesione ad una manifestazione di apprezzamento del Comune di Verona», ormai non ci sono più dubbi. La maggioranza con la benedizione (e la partecipazione stessa del sindaco) ad un evento di chiaro stampo razzista si strappa le finte vesti da moderata e si mostra per quello che è: ostaggio dell’estrema destra. Non ci sentiamo rappresentati da un sindaco che fa dell’intolleranza la sua bandiera. Anzi, come tanti concittadini, ci sentiamo offesi. Come movimento Traguardi chiediamo al sindaco di ritirare immediatamente il patrocinio».

Per Michele Bertucco “lo schema si ripete: Bacciga organizza, Mariotti ci mette i soldi (pubblici) e Sboarina la faccia, ricoprendo di ridicolo se stesso, il ruolo pubblico che ricopre, e la comunità veronese che dovrebbe rappresentare.

Basta guardare alla copertina di uno dei libri che con cui venerdì Bacciga, Mariotti e Sboarina vorrebbero parlare di immigrazione ai veronesi: un uomo dagli inequivocabili tratti somatici che impugna un machete insanguinato… Con ogni evidenza siamo di fronte all’ennesima iniziativa patacca di questo ormai logoro trio di politicanti.

Questa tresca di nostalgie fasciste e pulsioni razziste deve finire. Già il gennaio scorso Mariotti aveva buttato 1.500 euro di Serit per finanziare un’altra iniziativa patacca, organizzata sempre da Nomos – un concerto nazirock alla memoria del libertario Palach – che nulla aveva a che fare con i servizi al territorio e men che meno con la cultura.

E’ ormai chiaro che l’associazione Nomos è il veicolo attraverso il quale Bacciga si guadagna ogni tanto un po’ di visibilità pubblica, proponendo insostenibili revisionismi storici o fantasiose interpretazioni di fenomeni sociali”.

Del medesimo tenore le dichiarazioni del gruppo consiliare comunale del Partito a Democratico, secondo cui Sboarina e Mariotti fanno propaganda politica con i soldi dei cittadini.

“E’ inaccettabile – concordano La Paglia, Benini e Vallani – che il Sindaco assegni il patrocinio del Comune di Verona e porti i saluti istituzionali ad un convegno di propaganda xenofoba come quello sull’immigrazione programmato per Venerdì 4 Ottobre al Circolo Ufficiali di Castelvecchio.

Ancor più difficile è comprendere come lo stesso Circolo Ufficiali possa prestarsi a fare da sfondo ad una iniziativa dal sapore chiaramente provocatorio.

Si tratta infatti di un palcoscenico per sovranisti e teorie a sfondo suprematista che nulla hanno a che spartire con i valori di tolleranza, apertura e solidarietà di cui la nostra città da sempre è portatrice in Italia e nel mondo attraverso una miriade di iniziative di matrice sia laica che cattolica.

Tra gli organizzatori troviamo infatti la solita Nomos, già promotrice del provocatorio concerto nazirock in memoria di Jan Palach, appartenente al sottobosco associativo dietro al quale gli impresentabili dell’estrema destra veronese cercano di ripulirsi il nome.

Ancora più inaccettabile è che la propaganda della destra xenofoba venga finanziata con soldi pubblici di Serit, che sponsorizza questo evento. Alla capogruppo Amia chiediamo se è suo agio a presentarsi con questi sprechi davanti ai Sindaci degli altri Comuni del veronese a cui chiede aiuto per salvarsi dalla drammatica situazione aziendale. Mariotti pensi piuttosto a tenere pulite le strade della provincia e non butti i soldi dei cittadini in propaganda politica“.

 
 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here