Pasta (a) go go

 
 

Inauguriamo qui la rubrica “Cucine & Cantine” nella quale si parlerà di enogastronomia con notizie e curiosità legate al mondo del cibo e del vino.

Per iniziare il nostro percorso enogastronomico abbiamo pensato di parlare di un’eccellenza tipica del nostro paese.

Per gli Italiani è insieme alla pizza il piatto per tradizione della cucina italiana: la pasta. Un piatto conosciuto in tutto il mondo che molte volte è stato anche involontario protagonista di alcune famose pellicole del cinema italiano come i famosi maccheroni di Alberto Sordi.

Oggi questa pietanza ancora una volta è forse una delle eccellenze della gastronomia del nostro paese e un vanto e orgoglio di molti chef che la ripropongono in diversi modi.

È di questi mesi, infatti, la nascita, nella nostra città, di un piccolo ma carino locale che ha deciso di proporre questo piatto in modo originale e un po’ fuori dal comune avvicinandosi al cibo di strada. Un posto piccolo ma accogliente che si trova in Lungadige Sammicheli nei pressi del Ponte Navi, oltre l’Adige.

Stiamo parlando di “Pasta Go Go” che ha deciso di proporre della pasta fresca a km 0 per venire incontro alle richieste di freschezza e genuinità. Per questo abbiamo voluto incontrare il titolare, sig. Piero Cortese, per farci spiegare il perché di questa sua originale idea.

Come nasce l’idea di questa Pasta Go Go?

<<La pasta è un’eccellenza della tradizione culinaria italiana e in Italia, solitamente, si mangia seduti a tavola. Questa nuovo modo di concepire la pasta come street food è una cosa che ci ha appassionato e per questo abbiamo voluto proporla a Verona ma sempre e comunque come prodotto di qualità>>.

Come nasce la pasta nel vostro locale?

<<Il nostro è un laboratorio artigianale. La pasta la realizziamo noi partendo da una semola di grano duro biologica. È tutto a vista, in questo modo è possibile vedere tutte le operazioni che sono necessarie per produrla>>.

Realizzate solo la pasta?

<<No, produciamo in proprio anche i sughi quali pesto, norma, amatriciana, siciliana, marinara. Pure questi realizzati in una cucina anch’essa vista; questo riduce i tempi di attesa perché trattandosi di prodotto fresco, cuoce in pochi minuti>>.

Come si può consumare il vostro prodotto?

<<Il cliente può decidere di mangiarlo nel nostro locale oppure portarla con sé mangiandolo per strada, stile take away, perché lo serviamo in comodi contenitori adatti proprio per lo Street Food. È una cosa molto “easy”. Non essendo un ristorante, non avendo un servizio e nemmeno del personale ci permette di offrirlo a costi davvero contenuti (€ 5,00 a porzione)>>.

Perché “pasta a km 0”?

<<Perché noi dichiariamo chi sono i fornitori, chi produce la semola, chi fornisce i prodotti per fare i sughi. Sono prodotti di qualità. Anche l’olio usato è strettamente extra vergine d’oliva. Chiunque viene qua non solo sa cosa mangia ma soprattutto vede anche quello che mangia>>.

Perché uno dovrebbe venire a mangiare qui e non da un’altra parte?

<<Fondamentalmente perché noi ci siamo specializzati sulla pasta, facciamo solo questa e ci teniamo a farla bene. È un prodotto made in Italy, fatto a mano. Per questo, personalmente, diffido di quei locali che presentano anche duecento tipi di piatti diversi perché non possono avere tutto fresco in casa. Noi facciamo tutto nel nostro laboratorio e per questo ne garantiamo la qualità>>.

Producete pasta per chi avesse qualche intolleranza alimentare come, ad esempio, i celiaci?

<<Ci stiamo attrezzando perché abbiamo avuto già delle richieste per cui in futuro avremo anche la pasta per chi è intollerante al glutine. Avrà un costo leggermente superiore e dei tempi di attesa un po’ più lunghi perché non si può cuocere insieme alla pasta normale. La pasta per i celiaci non è solo un prodotto senza glutine ma necessita anche di un differente tipo di lavorazione; aspettiamo quindi a realizzarla per offrire, anche in questo caso, un prodotto di qualità>>.

Ci sa dare il polso della situazione, avete già avuto consensi?

<<Direi che i primi riscontri sono positivi perché chi assaggia ritorna. Nonostante siamo aperti da poco tempo abbiamo già i nostri clienti abituali. Forse la vera sorpresa di questi mesi è stato il notevole afflusso di turisti stranieri che non mi aspettavo in questa zona della città (in zona universitaria). Questo tipo di clientela, solo vedendo l’insegna, si incuriosisce, entra e assaggia>>.

Un locale nuovo, un’idea originale per parlare, gustare e assaporare un piatto che la maggior parte degli italiani considerano sacro per cui non ci resta che dire.. pasta (a) go go.

 
 
Sono di Verona, nato il 15 gennaio, quindi Capricorno. Ho un temperamento deciso ma anche la giusta allegria per le origini senesi del nonno paterno. Ho una laurea magistrale in editoria e giornalismo conseguita con il massimo dei voti. Iscritto All’ODG del Veneto, nel tempo libero sono istruttore minibasket a Lugagnano. Scrivo per il Corriere dello Sport. Credo neello sport per tutti. Nel 2014 la mia passione mi ha portato a Sochi per seguire i Giochi Paralimpici Invernali. Amo il Teatro: Shakespeare in particolare. Mi piace il nuoto e quando posso vado in mountain bike. Sono sincero: dico sempre quello che penso. Sempre di corsa ma mi piace così.

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