Paralimpiade, l’argento di Xenia Palazzo e l’orgoglio di Zaia

 
 

“Un raccolto straordinario, quello che i nostri atleti veneti stanno mietendo a Tokio in questi giorni. Oggi Xenia porta a casa la prima medaglia femminile della nostra regione in questa Paralimpiade e ci regala un’altra storia di quelle da cui si può soltanto prendere lezione”.

Con queste parole il Presidente della regione del Veneto saluta la medaglia d’argento che Xenia Palazzo, nuotatrice veronese di origini siciliane, si è aggiudicata nei 200 metri misti femminili SM8. Un argento che si colloca tra l’americana Jessica Long e la russa Mariia Pavlova.

“Figlia di nuotatrice, sorella di Misha anche lui nuotatore paralimpico, Xenia raccoglie un nuovo prestigioso traguardo per lo sport veneto – sottolinea il Presidente -. La sua vita è un simbolo di volontà, riscatto e valore della famiglia. Vittima alla nascita di una grave patologia, è sua madre a portarla in vasca all’età di tre mesi, a fare terapia in piscina. Come ha ricordato lei stessa, la lì è partito tutto e oggi è alla sua seconda Paralimpiade, portando a casa questo fantastico secondo gradini del podio”.

Xenia ha esordito a Rio 2016, dove ha conquistato due finali con un 6° e 8° posto nei 200 stile e nei 100 dorso. Campionessa europea nel 2018 nei 200 misti e 400 stile, argento ai Mondiali di Londra 2019 nei 400 stile libero, ha staccato il pass per Tokyo vincendo ben 7 medaglie (3 ori, 2 argenti e 2 bronzi) agli Europei Open Funchal 2021.

“La carriera di Xenia ci assicura che con lei avremo ancora altri momenti magici – conclude il Governatore -. Le sue sono medaglie che premiano la capacità di non porsi limiti e la volontà di guardare avanti. Medaglie che idealmente ci piace vedere condivise con i suoi genitori per il successo che ha coronato il loro amore e i loro insegnamenti”.

 
 

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