Paludi

 
 

LETTERE ALLA REDAZIONE

Cosa succede a Verona? Poco niente. Asfaltature e riqualificazioni a parte, che comunque sono già tanto, fatti i dovuti confronti con il passato, l’immobilismo regna sovrano.

Da mesi non si rinnova il CDA Amia, restano sospese le posizioni di Cecilia Gasdia e Roberto Niccolai e non si capisce cosa si voglia fare con l’Assessore Edi Maria Neri, brutta copia del gioiello di Legalità e Trasparenza che legittimamente ci si aspettava, oltre che inesistente nella gestione del Patrimonio scaligero.

Ne conseguono giudizi altalenanti, in bilico tra situazioni potenzialmente pericolose, come se a Palazzo avessero paura di rinnegare scelte sbagliate.

Marginali ed effimeri i volti dei gestori rispetto alle deleghe affidate.

Le beghe di partito sono scaramucce che fanno incazzare. Rimpiazzare millantatori, accidiosi o lavativi è una forma di rispetto a tutela e difesa degli interessi dei veronesi. Ammettere di aver parzialmente sbagliato rende simpatici, non il contrario. Anche questo sarebbe un segnale di discontinuità rispetto al Tosi Style, attorniato dal Vice Sindaco corrotto e da Presidenti con curriculum taroccati.

Serve coraggio, ma non nello scappare dalle responsabilità.

M.R.

 
 

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