A Bussolengo, in Via Piemonte della Località San Vito, una pattuglia del locale Comando Stazione ha effettuato un posto di controllo per la verifica del flusso veicolare notando un motociclo Honda Sh 300 che transitava in direzione Bussolengo.
Dopo aver intimato l’alt di polizia il mezzo però si è scansava accelerando la marcia e allontanandosi rapidamente. I militari, dopo aver annotato il numero di targa, lo inseguivano, considerato anche che avevano identificato senza ombra di dubbio una donna veronese, quale conducente dello stesso, già conosciuta dai militari per vicende pregresse.
Recatisi al suo domicilio, la donna usciva sul vialetto che conduce al cancelletto pedonale e inveendo contro i militari senza fornire giustificazioni sul motivo per il quale non si fosse fermata all’ALT.
Dagli accertamenti eseguiti in loco mediante Centrale Operativa, emergeva che la conducente risultava sprovvista di patente di guida (revocata nel 2019 dalla Prefettura di Verona) con conseguente contestazione dell’Art. 116 c.d.s. e al successivo fermo amministrativo del motociclo.
Ravvisando nel comportamento della prevenuta, così come sopra descritto, la violazione di cui all’art. 650 del Codice Penale, poiché non ha osservato i provvedimenti di Legge citati in precedenza, la stessa è stata deferita in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria e si è altresì proceduto al sequestro penale del predetto ciclomotore in quanto cosa pertinente al reato.