Nell’ultimo Consiglio Comunale pre-voto l’ok al Rendiconto di Gestione

 
 

E’ stato approvato nella sessione del Consiglio Comunale di ieri sera, giovedì 5 maggio, con 23 voti favorevoli e 5 contrari (gruppi consiliari PD, Sinistra Verona Comune, Movimento 5 stelle e Traguardi Verona), il rendiconto di gestione del Comune per l’anno 2021.

Il documento è stato illustrato all’aula dall’assessore al Bilancio Francesca Toffali.
Il rendiconto della gestione relativo all’esercizio 2021 che riassume contabilmente l’attività annuale dell’ente locale, presentando i risultati finanziari, economici e patrimoniali conseguiti nell’esercizio appena trascorso.
Anche il 2021, come il 2020 – spiega l’assessore –, è stato un esercizio straordinario rispetto a tutti gli esercizi finanziari precedenti, condizionato dall’impatto dell’emergenza Covid sull’economia generale e su quella degli enti locali. Ricordo che il forte condizionamento registrato sulle entrate del Comune ha determinato la necessità di adottare a maggio 2021 un provvedimento di salvaguardia degli equilibri, con una manovra di tagli sulle entrate correnti per 6,9 milioni di euro e conseguente applicazione dell’avanzo disponibile per pari importo. Nonostante tutto questo l’attenzione al cittadino non è mai mancata ed è stata garantita la continuità di tutti i servizi. Uno sforzo economico non indifferente, sostenuto dall’Amministrazione con il solo obiettivo di arrivare ad aiutare quanti più cittadini possibile, in un momento storico complesso dalle problematiche imprevedibili.

Rendiconto 2021
Le entrate correnti alla chiusura dell’esercizio 2021 risultano pari a 344.638.443€. Rispetto al 2019 – anno precovid -, le entrate che hanno registrato le maggiori perdite sono state quelle legate alle attività culturali e turistiche in particolare l’imposta di soggiorno che da 5,6 è passata ad 2,1 milioni di euro, gli incassi relativi ai musei e alla veronacard che sono passati da 8,7 a 3,2 milioni di euro e i proventi da parcheggi e autobus turistici sono passati da 6,2 a 2,6 milioni di euro.
Per quanto riguarda le entrate tributarie si registra un accertamento netto per l’IMU pari 86.135.996€; TARI di 48.580.084 di euro; IRPEF di 33.000.000 euro a fronte di una applicazione di un’aliquota pari allo 0.80%.
Le spese correnti alla chiusura dell’esercizio risultano di 300.175.891€.

Nonostante la crisi e le minori entrate registrate, il Comune ha pagato i propri fornitori mediamente in 11 giorni.
Nel complesso le fatture commerciali pagate nel 2021 ammontano ad 151.777.925€. Critici i consiglieri di minoranza intervenuti nel dibattito per i gruppi consiliari del Pd, Sinistra Verona Comune e Traguardi Verona.

Ad inizio seduta, con 22 voti favorevoli e 3 astenuti (gruppi consiliari Pd, Sinistra Verona Comune e Traguardi Verona), sono stati approvati anche i verbali delle sedute consiliari dal 13 gennaio al 28 aprile 2022.

 
 

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