Il sindaco di Bussolengo, Roberto Brizzi, riporta al centro del dibattito politico il tema dell’ospedale Orlandi. “Da sempre più parti, medici, infermieri, operatori del settore ma anche e soprattutto semplici cittadini, mi vengono segnalate situazioni spiacevoli se non quasi degenerative relativamente all’operatività della struttura sanitaria ubicata nel nostro comune. Passati ormai quattro mesi dal trasloco della gran parte dall’Orlandi al Magalini, pretendiamo totale chiarezza e trasparenza”.
“Come amministrazione – ricorda Brizzi – abbiamo innanzitutto impugnato davanti al Presidente della Repubblica la delibera regionale che ridimensionava l’Orlandi e scritto numerose diffide ad hoc grazie a precise segnalazioni ricevute. Ma non vogliamo e non possiamo starcene con le mani in mano finché non ci sarà un pronunciamento in tal senso perché il nostro nosocomio si sta letteralmente consumando come una candelina”.
“Abbiamo deciso – continua il sindaco di Bussolengo – di creare questo tavolo, che non avrà una forma giuridica istituzionale, ma sarà assimilabile ad un gruppo di lavoro che mi supporterà nelle scelte e nelle azioni da portare avanti. Inviterò a farne parte persone che conoscono il settore e i suoi meccanismi di funzionamento ovvero medici, infermieri, altri operatori e magari esperti in amministrazione sanitaria, nonché sindacalisti e un membro per ogni comitato pro-Orlandi presente sul territorio. Colgo già quindi l’occasione per invitare tutti gli interessati ad offrire la propria disponibilità direttamente a [email protected] allegando un curriculum che attesti le competenze del proponente”.
“Il tavolo di lavoro – precisa Brizzi – sarà coordinato e presieduto dal neo-assessore al sociale, Silvana Finetto, e valuterò poi se allargarlo anche ad alcuni consiglieri comunali, visto che ne abbiamo più di uno con vasta esperienza nel campo sanitario. Ovviamente i membri che saranno poi scelti non percepiranno alcun rimborso spese o gettone, ma son certo che molti offriranno gratuitamente la propria disponibilità per questa nobile causa. In ogni caso vorrei costituire un gruppo di non più di dieci persone”.
Il sindaco di Bussolengo conclude spiegando dettagliatamente di cosa si dovrà occupare questo tavolo di lavoro. “Compiti principali di Emergenza Orlandi, che potrà contare sul supporto della struttura comunale, saranno:
– 1) monitorare e valutare i continui disservizi che si verificano e che ci vengono segnalati, anche con la creazione di uno sportello ad hoc da parte del comune, nonché suggerire azioni utili alla loro risoluzione;
– 2) verificare in maniera puntuale ed inequivocabile quali sono i reparti/servizi ad oggi ancora garantiti dall’Orlandi in base alla, a nostro modo di vedere, sbagliatissima modifica della scheda ospedaliera del marzo scorso;
– 3) controllare attentamente che i reparti e i servizi attivi siano effettivamente in linea con quando previsto appunto dalla scheda ospedaliera vigente;
– 4) formulare proposte di inserimento all’interno della struttura bussolenghese di ulteriori reparti/servizi/funzioni che potrebbero rivelarsi utili alla cittadinanza non solo di Bussolengo ma anche dell’area circostante”.
Perché gli amici di Bussolengo non se la prendono con la Regione che continua a foraggiare I privati di Negrar e di Peschiera? I cittadini di Villafranca hanno sopportato 15 anni di disagi e si parla di un bacino di utenza di 80 mila abitanti.
A Negrar si continua a costruire ed a creare servizi, in concorrenza soprattutto con Borgo Trento. Bussolengo ha prosperato sulle disgrazie di Villafranca e sulla incapacità della Regione di decidere sul polo unico dell’Ovest veronese, arrivato con 15 anni di ritardo. Vedremo se la tanto sbandierata concorrenza pubblico-privato troverà prossima attuazione, foraggiando il Magalini di nuove opportunità in quanto a servizi ed apparecchiature. È anche paradossale che laboratorio analisi e anatomia patologica, restino a Bussolengo anziché a Villafranca ,ospedale per acuti.