Mobilità sostenibile, la proposta di Confindustria&Viviesco alle aziende

 
 

Da un’indagine del Centro Studi di Confindustria Verona sulle aziende associate è emerso che oltre sette aziende su dieci considerano la mobilità sostenibile rilevante per i propri lavoratori. Tuttavia, sono ancora poche le imprese che hanno messo in atto azioni concrete. In particolare, tra le imprese che si sono attivate, le azioni principali riguardano l’introduzione dello smartworking, l’investimento in veicoli aziendali ibridi o elettrici, l’incentivo ai dipendenti a muoversi con mezzi alternativi (mezzi pubblici, bicicletta, monopattino, ecc.) piuttosto che la nomina di un Mobility Manager nelle aziende più strutturate.

Inoltre, secondo la ricerca Verona 2040 a Verona il trasporto su strada incide per il 35,3% sulle emissioni di PM10 contro il dato nazionale del 13% e di quello regionale del 12,4%.

In tale contesto, per agevolare la transizione verso una mobilità sostenibile, Confindustria Verona ha stretto un accordo con VIVIesco, società controllata da Vivigas S.p.A., per lo sviluppo della e-Mobility attraverso i punti di ricarica elettrici. 

“Questo accordo rappresenta uno dei nostri contributi al tema della promozione e implementazione di una mobilità sostenibile in ottica di risparmio energetico e transizione energetica – ha spiegato Raffaele Boscaini, presidente di Confindustria Verona – Se consideriamo che le nostre aziende associate hanno circa 70 mila dipendenti, il progetto non potrà coinvolgerli tutte, ma già partendo dalle più grandi o da chi dispone di uno spazio idoneo possiamo immaginare che l’impatto per il territorio e per la vita dei dipendenti possa essere significativo. Un passo verso una Verona più consapevole e più sostenibile.”

Filippo Bollati, Amministratore Delegato di VIVIesco, commenta: “Siamo lieti di essere tra i primi ad attivare un progetto di questo tipo nel territorio veronese. Pensiamo che questa iniziativa rappresenti un modello positivo da replicare anche in altri territori per accelerare il processo virtuoso verso la sostenibilità. Il nostro obiettivo è lavorare sempre più in partnership con clienti e istituzioni per contribuire al raggiungimento degli obiettivi di carbon neutrality delle imprese.”

L’e-Mobility è un mondo in rapida crescita che permette di sfruttare tempi di sosta lunghi per la ricarica dei mezzi, tempi che possono coincidere con gli orari di lavoro dei dipendenti.

Su queste considerazioni viene offerta alle aziende la possibilità di installare device di ricarica a muro o a terra per veicoli elettrici che abbiano bisogno di essere ricaricati interamente o parzialmente.

Il beneficio ambientale dell’installazione di colonnine o dispositivi dedicati al ripristino della carica va a sommarsi ad un contesto di maggior welfare aziendale, dato dal beneficio per il dipendente che può ricaricare la propria auto durante gli orari d’ufficio.

L’implementazione di stazioni di ricarica all’interno delle aziende raccoglie sia la necessità di fornire un punto di ricarica per veicoli elettrici che la possibilità di beneficiare di energia pulita, in aggiunta, i device sono compatibili con le situazioni e alle esigenze più differenti e il sistema è adattabile ai fabbisogni di energia elettrica destinati sia ad i veicoli che al soddisfacimento di richieste energetiche di ogni dimensione.

Nell’accordo sono previsti dispositivi con diversa potenza, alle aziende viene offerta la possibilità di ottenere tessere RFID, ovvero tecnologie di abilitazione automatica, la ricarica tramite app free, la geolocalizzazione dei dispositivi di ricarica disponibile per tutti i driver di auto elettriche su appositi portali, l’accesso a statistiche relative ai consumi dei dispositivi ed infine la diagnostica remota.

L’impegno di Confindustria Verona 

L’accordo si inserisce all’interno di un ventaglio di attività che Confindustria Verona sta portando avanti per la mobilità sostenibile:

Sportello Mobilità Sostenibile

Confindustria Verona mediante “SMS – lo Sportello per la Mobilità Sostenibile” promuove i progetti di mobilità sostenibile monitorando la normativa e gli aggiornamenti relativi alla figura del Mobility Manager aziendale. 

L’intento è quello di favorire il confronto tra i Mobility Manager presenti nelle aziende con più di 100 addetti e i Comuni di riferimento, in particolare Verona impegnata nell’implementazione del PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile). 

Lo sportello offre anche un supporto nella predisposizione del piano degli spostamenti del personale dipendente (PSCL) che la legge indica di predisporre entro il 31 dicembre di ogni anno. 

Formazione

CIM&FORM, società di formazione di Confindustria Verona, dedica alla figura del Mobility Manager un percorso formativo utile a fornire competenze e strumenti operativi necessari al nuovo ruolo aziendale. Il programma si focalizzerà sull’analisi del contesto normativo, della domanda di mobilità e le linee di intervento formativo, sulla corretta redazione, monitoraggio e aggiornamento del piano spostamenti Casa-Lavoro e sulla comunicazione interna ed esterna quale elemento reputazionale e di engagement.

Il corso si inserisce all’interno di una ampia proposta formativa che intende sviluppare un approccio sostenibile nella gestione aziendale e aggiornare le skills dei lavoratori in funzione di nuovi processi di innovazione sostenibile.

La Rete RIVELO

Confindustria Verona ha promosso la nascita di RIVELO, la Rete Innovativa Veneta per la logistica, e con essa ha lavorato ad un progetto che, tra gli altri, si pone l’obiettivo di riflette e innovare sul tema della logistica dell’ultimo miglio, che verrà illustrato da Ivan Russo. È indispensabile, infatti, ottimizzare i processi di consegna della merce al consumatore finale per rendere gli impatti più sostenibili e per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità affrontando sia le sfide poste dai trasporti, sia le criticità che interessano le aree urbane in modo connesso e sinergico.

 
 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here