#MascherineTricolori; sabato pomeriggio in Piazza Brà il quinto appuntamento.

 
 
Non si ferma la protesta delle Mascherine Tricolori.
Per il quinto sabato consecutivo scenderanno in piazza in tutta Italia per manifestare contro il governo Conte, le restrizioni alla libertà giustificate con l’emergenza sanitaria e le misure insufficienti messe in campo per far fronte ad una crisi economica e sociale senza precedenti.

Questi i fronti della protesta che gli organizzatori hanno voluto diffondere attraverso un comunicato stampa, nel quale – arrivati al V appuntamento – fanno anche il punto con un respiro nazionale sull’emergenza in corso.

Sabato si terrà il V atto della nostra protesta”, spiegano le Mascherine, “dalle regioni del Nord, passando per il centro Italia, il Sud e le isole, migliaia di italiani manifesteranno ancora una volta, per ribadire che questo governo deve andare a casa e che la parola deve tornare al popolo”. A Verona l’appuntamento è per le ore 16.00 in piazza Bra.

Passano i giorni, le settimane, vediamo annunci e decreti ma la situazione non cambia: dopo tre mesi dall’inizio del lockdown ci sono ancora milioni di italiani che non hanno avuto un aiuto, un sostegno. Ci sono lavoratori ridotti alla fame che aspettano la cassa integrazione, commercianti che non ce la fanno a riaprire, centinaia di migliaia di nuovi disoccupati, lavoratori autonomi ancora in attesa dei bonus.
E poi vediamo un governo che annuncia la ripartenza del campionato ma non la riapertura delle scuole, lasciando milioni di studenti e di famiglie nell’incertezza, mentre nel resto d’Europa tutti si sono già organizzati per ripartire.
Nelle nostre piazze ci saranno cittadini, genitori, lavoratori, imprenditori, disoccupati, partite Iva e rappresentanti delle categorie più colpite come ristoratori, albergatori, baristi, imprese di noleggio con conducente, autodemolitori, tassisti, edili, ambulanti.

“Chiediamo – prosegue la nota stampa – una sanatoria per tutte le multe elevate durante l’emergenza coronavirus, lo stop alle tasse per tutto il 2020, soldi a fondo perduto e finanziamenti immediati che non passino per le banche, un piano di intervento senza precedenti per salvare il turismo, regole meno stringenti per quelle attività, come bar e ristoranti, che rischiano di chiudere prima ancora di riaprire. E soprattutto che questo governo, incapace e schiavo di Bruxelles, vada a casa e che la parola torni al popolo.
Ci vediamo in piazza sabato in tutta Italia, pronti ad organizzare nelle prossime settimane una grande manifestazione nazionale unitaria”.

 
 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here