Lettera aperta dal Museo della Radio all’Amministrazione comunale

 
 

Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviata all’amministrazione comunale dal presidente dell’associazione Museo della Radio, Francesco Chiàntera, a proporre l’inserimento del Museo della Radio in una porzione di Castel S. Pietro.

Egregio Assessore,

con la presente vado a sottoporre la possibilità di valutare l’inserimento del Museo della Radio, attualmente CHIUSO, in una porzione  di Castel S. Pietro, vista la splendida idea di un museo dedicato a Verona e alla sua storia.

Chiedo di poter essere sentito, per esporre in maniera esaudiente la mia idea, visti i già  precedenti progetti sulle porte monumentali e visti i precedenti del Museo della Radio, realtà culturale scaligera da oltre un ventennio, riconosciuto dalla Regione Veneto nel 2003 come ECCELLENTE INTERESSE LOCALE DI REALTÀ MUSEALE VENETA.

Il museo all’istituto Ferraris sviluppava mediamente dai 7000 ai 9000 visitatori annui, conosciuto in tutto il mondo e RICONOSCIUTO UFFICIALMENTE dalla famiglia di GUGLIELMO MARCONI.

https://youtu.be/-Da0AkuysE4

Sarebbe una follia sia economica che culturale DISPERDERE un patrimonio del genere e lasciarlo morire, non comprendendo la RISORSA che puó essere per Verona: 1000mq e ben 700 esemplari della storia comunicativa del ‘900 esposti, unico in Italia e nel mondo per qualità e quantità.

RIBADISCO la mia volontà di rapportarmi con Voi, perché la cultura deve essere a 360° ed associazioni come quella che rappresento meritano di  viaggiare di pari passo con le istituzioni, visto l’unico interesse che conta: il bene del turismo e della cultura pubblica. Il resto sono solo  preconcetti e chiusure che non portano da nessuna parte.

Mai come ora dobbiamo essere #unitixverona e compatti per il bene comune, non sottovalutando una nuova fetta di turismo crescente in maniera esponenziale, che ama comunicazione e storia tecnologica.

http://museodellaradio.com/vrtour/index.html

Francesco Chiantera – Presidente associazione Museo della Radio

 
 
Sono nata a Verona sotto il segno dei Pesci; le mie radici sono in Friuli. Ho un fiero diploma di maturità classica ed una archeologica laurea in Lettere Moderne con indirizzo artistico, conseguita quando “triennale” poteva riferirsi solo al periodo in cui ci si trascinava fuori corso. Sono giornalista pubblicista dell’ODG Veneto e navigo nel mondo della comunicazione da anni, tra carta, radio, tv, web, uffici stampa. Altro? Leggo, scrivo, cucino, curo l’orto, visito mostre, gioc(av)o a volley. No, non riesco a fare tutto, ma tutto mi piacerebbe fare. Corro contro il tempo, ragazza (di una volta) con la valigia.

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