Le sette stelle polari di Corsi per Verona

 
 

Sette sono i punti fondamentali per far ripartire la città, sono queste le istanze che il consigliere Enrico Corsi porterà in Regione una volta rieletto.

La prima: modificare la legge regionale sul turismo del 2013 per creare un unico organismo provinciale per la promozione turistica tra Lago di Garda, Città, Lessinia e Pianura veronese coinvolgendo Comuni, Provincia, Camera di Commercio, Aeroporto, Fiera e associazioni di categoria. Secondo punto: la promozione di piccoli eventi musicali da tenersi contemporaneamente, dislocati in diversi punti del centro (vie e piazze) sul modello delle più importanti città europee (es. Parigi). Terza idea: collegare efficacemente i parcheggi della cintura cittadina (Cittadella, Arena, Centro ex gasometro, Arsenale) con il centro storico (piazza delle Poste) tramite dei minibus da 30 posti in collaborazione con ATV. Tariffa per la prima ora di sosta ridotta del 50% e completamente gratuita per chi fa acquisti in centro (sia di beni, che di servizi, anche ristorativi) per un importo pari o superiore a € 30.

Quarta proposta: realizzare il distretto del commercio del centro storico di Verona, condizione necessaria per attingere ai bandi regionali che erogano fondi a sostegno dei costi di gestione, ammodernamento o nuove aperture di attività.

Punto cinque: incentivare nuove rotte aeree tra l’aeroporto Catullo di Verona e le mete turistiche nazionali ed internazionali, soprattutto quelle strategiche per lo sviluppo del nostro territorio (es. Germania e Olanda).

Sesto progetto: la realizzazione del Museo del Vino di Verona come nuova attrattiva turistica. Un Vinitaly aperto tutto l’anno per trasformare Verona nella capitale enologica d’Italia. In tal senso, lo scorso maggio, il Consiglio regionale ha approvato in via definitiva la mia proposta di legge.

Ed infine riammodernare la rete del trasporto pubblico, anche in chiave turistica, per favorire l’afflusso in Città dei turisti che soggiornano nei Comuni del Lago come Garda, Bardolino, Lazise e Peschiera.

 
 

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