L’Assessore Zavarise invita Santa Lucia ai banchetti di piazza Bra tra i bambini

 
 

La prima volta di Santa Lucia ad una conferenza stampa. Oggi, la ‘santa’ più amata dai bambini, ha spiazzato i giornalisti presentandosi in sala Arazzi al braccio dell’assessore Nicolò Zavarise, vestita con l’abito elegante delle occasioni importanti.

Un’apparizione non certo casuale, visto che mancano solo due giorni alla notte del 12 dicembre. Per rendere ancora più speciale l’evento, quest’anno Santa Lucia sarà ai mercatini di piazza Bra giovedì pomeriggio, insieme all’inseparabile Gastaldo. Dalle 16.30 alle 19.30 di giovedì 12 dicembre, i bambini con i loro genitori potranno incontrare la ‘santa’ tra i banchetti allestiti sulla piazza e sul liston, ma anche fermarsi per una foto ricordo e per ricevere gli immancabili dolcetti nel punto che verrà allestito all’interno dei giardini.

Si tratta di un’iniziativa sperimentale, una sorta di anno zero di quello che aspira a diventare un progetto più ampio e di lunga durata. L’idea dell’Amministrazione è infatti quella di creare, in occasione delle prossime edizioni dei mercatini, una cittadella dedicata a Santa Lucia e alla sua storia, con l’installazione di totem trifacciali per far conoscere i valori e il significato di questa tradizione locale.

All’iniziativa partecipa Confesercenti Verona, impegnata nell’organizzazione dell’iniziativa e della promozione sui social della vera storia di Santa Lucia, dal martirio fino a diventare il simbolo legato ai doni per i bambini.

L’obiettivo è di allargare il progetto su tutto il territorio, inserendolo tra gli appuntamenti legati alla tradizione veronese, a vantaggio anche del settore turistico.

“Nella nostra città la tradizione legata a Santa Lucia è molto sentita – ha detto l’Assessore al Commercio Zavarise – una festa scandita da una serie di rituali che vengono rispettati fedelmente e che iniziano ai primi di dicembre con i bambini che scrivono la letterina per richiedere i doni. L’appuntamento con i banchetti è un appuntamento atteso non solo dai veronesi, ma anche dai numerosi visitatori che arrivano dalla provincia. Abbiamo pensato di dargli ancora più sostanza non solo portando tra il mercato una Santa Lucia in carne e ossa, ma anche la sua storia, che fa parte del nostro patrimonio identitario”.

 
 

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