La “Verona” Minor Hierusalem, fra Bibbia e futuro sostenibile.

 
 

E’ stata una serata che ha posto al centro cultura e qualità quella che si è tenuta ieri sera (martedì 2 aprile) in Vescovado, a Verona, alla presenza di 170 persone che hanno partecipato all’incontro di formazione promosso da Verona Minor Hierusalem sul tema: “Vino e cultura nel territorio veronese: un percorso tra Bibbia e futuro sostenibile”.

Nell’incontro, moderato da Alessandro Donatelli, direttore pianificazione e controllo Gruppo Italiano Vini, i relatori hanno posto l’accento sulla sostenibilità del vino e dei vigneti per garantire prodotti di qualità, rispettosi del territorio, e sul turismo esperienziale che accompagna la curiosità del visitatore evocando, attraverso i suoi sensi, emozioni speciali. Un approfondimento sul significato simbolico del vino nella Bibbia è stato tracciato da Don Martino Signoretto, presidente della Fondazione Verona Minor Hierusalem.

Erano presenti Diego Begalli dell’ Università di Verona, Federico Girotto, amministratore delegato di Masi Agricola, vincitrice del Premio “Best of Wine Tourism della Camera di Commercio”, Christian Scrinzi, direttore enologo e di produzione Gruppo Italiano Vini.

Durante la serata, Paola Tessitore, Direttore di Verona Minor Hierusalem ha ricordato l’ampiezza culturale della Fondazione: proprio ieri a Verona, grazie alla sinergia avviata da alcuni anni con l’Università scaligera, si sono laureate Martina Lina Labriola, con una tesi su VMH, e Carlotta Schiavon, entrambe con 110 e lode. 

Nel corso del dibattito è stato scoperto il quadro donato  dall’artista veronese Antonio Amodio con il sigillo di VMH. Amodio è tra i primi ad aver adottato un codice etico artistico e nei suoi quadri utilizza materiale sostenibile, con materie prime naturali derivate da prodotti della Lessinia con la tecnica della tempera grassa, tecnica molto antica e molto resistente. “Sono rimasto affascinato dalla profondità di Verona Minor Hierusalem – ha spiegato Amodio – e mi sembrava doveroso fare questo dono a testimonianza della bellezza di tutto questo 

Presenti in sala alcune pregevoli opere in tessuto realizzate dalle socie Ad Maiora, in tema con il vino, i vigneti, il territorio. 

Al termine, degustazione e brindisi beneaugurale per tutti con l’Amarone classico riserva “Le Origini” della Cantina Bolla, con in sala alcuni sommelier e volontari di Verona Minor Hierusalem.

 
 
33 anni, parte di questi trascorsi inutilmente nel tentativo di scrivere una biografia seria e sensata. Forse questa è la volta buona (lo dico sempre!). Italiano e veronese, amante della comunicazione con ogni mezzo e a (quasi) ogni costo. Hellas Verona nelle arterie, musica jazz e le parole di un caro amico al momento giusto. Con la famiglia di VeronaNews per dare il meglio di me alla città che più amo al mondo.

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