La catena di montaggio della solidarietà: impulso virtuoso a tutela delle botteghe di quartiere

 
 

La Lega dona alla Croce Rossa di Verona 200 mascherine chirurgiche. Questa mattina il commissario provinciale del partito Nicolò Zavarise ha consegnato, nella sede dell’organizzazione, i dispositivi. Le mascherine saranno distribuite ai lavoratori degli esercizi commerciali che in queste settimane sono aperti, come da decreto del governo, per garantire i servizi necessari alla comunità veronese.

“E’ un gesto semplice ma che esprime vicinanza concreta a chi in questo periodo è particolarmente esposto e ha il diritto ad avere le massime tutele e protezioni – ha detto Zavarise -. Grazie ai lavoratori, volontari, forze dell’ordine, agenti della polizia municipale e a tutti coloro che stanno prestando la loro opera, con dedizione, impegno, sacrificio, in questo periodo difficile”.

Con Zavarise questa mattina erano presenti, tra gli altri, anche due dei volontari dei giovani della Lega che hanno risposto all’appello della Croce Rossa, nell’ambito dell’iniziativa promossa insieme a Comune e categorie economiche del territorio, per dare forza al corpo dei volontari impegnati nel sostegno a tante persone anziane e con fragilità.

Tutti sono pronti a prestare servizio per recapitare generi alimentari e medicine a casa, ovviamente con la massima attenzione alla sicurezza sanitaria e adottando tutte le misure di prevenzione necessarie. “I prodotti che saranno recapitati – spiega Zavarise – saranno acquistati privilegiando le botteghe di quartiere, in una condivisione di aiuti che dà forza alla nostra comunità. Il cuore di Verona e dei veronesi è immenso e noi siamo qui per dare il nostro contributo. Stiamo dando concretezza al motto che abbiamo coniato: ‘aiutiamoci a casa nostra’. Grazie alla forza del volontariato e alla grande disponibilità manifestata da tanti sono sicuro che vinceremo anche questa partita”. Zavarise ha espresso un “ringraziamento particolare alla Croce Rossa, a Confesercenti – che ha finanziato le divise dei volontari – e a Confcommercio, che ha invece realizzato la mappatura delle botteghe aperte della città per l’acquisto di cibo e medicinali”.

 
 

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