Il Giarol Grande cambia ancora gestore. Futuro stabile?

 
 

Aggiudicata la prossima gestione del Giarol Grande. È l’Ats, guidata dall’associazione Nadia Onlus, che ha presentato il miglior progetto e che a breve riceverà le chiavi del compendio per renderlo fruibile ai veronesi, aumentandone l’accessibilità e valorizzandone terreni e verde.

Nei mesi scorsi, infatti, la Giunta comunale dopo lo scioglimento del raggruppamento che si occupava del fondo, ha stabilito nuovi criteri di gestione. E avviato una procedura trasparente per garantire un futuro stabile al Giarol Grande. Nel mese di luglio era stato pubblicato un avviso pubblico per manifestazioni d’interesse di soggetti del terzo settore, scaduto l’11 agosto. Le settimane successive sono servite per analizzare nel dettaglio le due proposte arrivate, quella di Nadia Onlus e l’altra dell’associazione di promozione sociale “L’Abbraccio”. La prima, oltre a rispondere a tutti i requisiti del bando, presentava una articolata offerta di attività e servizi e attestava l’esperienza e la solidità del gruppo. L’Ats, che si è aggiudicata il compendio per 9 anni, è costituita da Associazione di volontariato Nadia Onlus (capofila), Cooperativa Sociale “Prestatori”, Cooperativa Sociale “Nadia Work Onlus” e Azienda Agricola Antonio Sterzi.

L’assegnazione prevede la manutenzione ordinaria, straordinaria e pulizia dell’intero compendio, circa 216 mila metri quadri di terreno e 3 fabbricati che costituiscono la corte rurale. Oltre all’organizzazione di attività, il presidio e la vigilanza, la gestione dei terreni. Il tutto dietro a un corrispettivo di 35 mila euro annui, cifra rimasta invariata proprio per favorire che più soggetti possibili presentassero un progetto idoneo di valorizzazione.

Tra le attività extra proposte da Nadia Onlus, la creazione di uno spazio laboratoriale per le scuole, così come per le aziende. Doposcuola e Cer estivi, feste di compleanno, escursioni naturalistiche guidate per famiglie, incontri su green economy e mobilità sostenibile. E poi ancora iniziative turistico/gastronomiche, la creazione di un punto di ristoro con preparazione e somministrazione di cibo e bevande, un’area barbecue e, in futuro, uno spaccio di prodotti da agricoltura biodinamica o a chilometri zero, un agricampeggio e un agriturismo. Così come un servizio di piccolo noleggio e sistemazione biciclette.

“Una procedura fatta nella massima trasparenza, per garantire al Giarol Grande la migliore gestione possibile, per rivitalizzare e valorizzare l’area rendendola fruibile a tutti i veronesi – ha detto Bassi -. Delle due proposte pervenute gli uffici hanno scelto la più completa e adeguata. Mettendo assieme ambiti differenti, dall’ambiente al sociale. Al momento nel compendio sono ancora presenti gli ex gestori, perché abbiamo preferito non lasciare abbandonata l’area neanche per un giorno. I nuovi aggiudicatari subentreranno non appena possibile, contiamo di essere pronti nell’arco di qualche mese”.

 
 

2 COMMENTI

  1. Se non l’è supa, l’è pan bagna’ … altro Allevatore di bestiame di San Michele … contratto da € 45 mila a 35 mila annui. I Pozzerle naturalmente non sanno niente … 🤣

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