Il Flauto Magico al Teatro Filarmonico

 
 

Con la consueta conferenza stampa è stato presentato il Flauto Magico, il capolavoro di Mozart che andrà in scena domenica 21, alle ore 15,30.

Sarà un viaggio avvincente e divertente in un Oriente da favola, con la regia di Ivan Stefanutti e un cast di prestigio internazionale diretto da Gianna Fratta. 

Inizia così la stagione lirica al Filarmonico che quest’anno vedrà la messa in scena di La rondine di Puccini, Il campiello di Ferrari, Stiffelio di Verdi, La cenerentola di Rossini e infine Il lago dei cigni di Cajkovskij.

 

Die Zauberflöte (Il flauto magico) è collocato tra le ultime creazioni del genio di Salisburgo, e rappresenta una summa musicale e spirituale di fine ‘700.

Era nel pieno della maturità artistica il 35enne Mozart quando, nel 1791, accettò di musicare il libretto dell’amico Schikaneder, facendo nascere Il Flauto magico in poche settimane mandandalo in scena con successo di pubblico il 30 settembre al teatro viennese auf der Wieden.

L’opera tedesca di Mozart, con i dialoghi in italiano, che racconta una fiaba metaforica vivace, tenera, appassionata e insieme buffa, è affidata a giovani interpreti già applauditi su importanti palcoscenici internazionali, tra cui Vinogradov, Fiume, Mezzaro, Siminska. 

L’opera Il Flauto magico a Verona è stato rappresentato nel ‘79, nel ’90 e nel 2015 in tre diversi allestimenti, ed ora al Filarmonico torna in un nuovo spettacolo firmato per regia, scene e costumi da Ivan Stefanutti, con l’assistenza di Filippo Tadolini e Stefano Nicolao, e luci del giovane Emanuele Agliati. 

L’allestimento è coprodotto fra i teatri di OperaLombardia, il Verdi di Trieste e la statunitense Opera Carolina.

Sul palcoscenico ci saranno il basso Alexander Vinogradov, applaudito in Arena e nel mondo, che interpreta il saggio Sarastr;, la coppia destinata ad amarsi e incontrarsi è composta dal tenore Matteo Mezzaro(Tamino) e dal soprano Gilda Fiume (Pamina) e la temibile Regina della Notte è interpretata da AnnaSiminska al suo esordio veronese. 

Sarà una prima volta anche per la giovane coppia comica Papageno-Papagena, affidata a Michele Patti e Giulia Bolcato

Completano il cast diversi giovani talentuosi: Matteo Macchioni (Monostatos), Marianna MappaFrancesca MaionchiMarta Pluda (le tre Dame al servizio della Regina), ViktorShevchenkoGianlucaMoro (sacerdoti/armigeri) e Alberto Comes

Due terzetti di giovanissime voci bianche si alterneranno nei panni dei genietti, tre fanciulli fatati che guideranno gli eroi nelle loro peripezie (Jacopo Lunardi, Lorenzo Pigozzi, Erika Zaha il 21 e il 26, Maria Vittoria Caputo, Carlotta Caruso, Anna Russo il 24 e il 28). 

L’Orchestra dellaFondazione Arena di Verona e il Coro preparato da Roberto Gabbianisaranno diretti dal maestro Gianna Fratta, molto apprezzata nelle ultime stagioni al Teatro Filarmonico. 

Il Flauto magico va in scena domenica 21 gennaio alle 15.30 con replichemercoledì 24 gennaio alle 19, venerdì 26 gennaio alle 20 e domenica 28 gennaioalle 15.30. 

Il Flauto magico, avrà un incontro di approfondimento guidato dal professore e musicologo Fabio Sartorellivenerdì 19 gennaio alle 18presso la Sala Filarmonica(via Roma 1), con ingresso libero.

«Anche la Stagione 2024 di Fondazione Arena si apre di concerto con tutta la città, in occasione del V Festival Mozart a Verona – dichiara Cecilia Gasdia, Sovrintendente della Fondazione Arena di Verona. – Il Flauto magico, la penultima delle sue oltre venti opere per il teatro, è un capolavoro di umanità, azione e musica, adatto a tutte le età. Siamo particolarmente felici di omaggiare il compositore guardando a questo frutto maturo del suo genio compiuto e, nello stesso tempo, ai primi passi di quel bambino prodigio destinato ad affascinare l’Europa, compresa Verona nel 1770. Raccontiamo infatti Mozart bimbo e le sue primissime composizioni in Baby Mozart, spettacolo pensato proprio per i più piccoli, che apre le matinée per le scuole di Arena Young e la rassegna del sabato pomeriggio, Sogniamo ad occhi aperti».

 
 
Classe 1959. Sono iscritto all’ordine dei giornalisti dal 1983. Sono stato il responsabile dell’ufficio stampa di Amia per oltre trent’anni. Appassionato di storia e cultura veronese ho fondato la rivista Civiltà veronese e una casa editrice che ha pubblicato importati volumi, tra cui alcuni racconti inediti di Emilio Salgari e “Le invenzioni del cerusico coltelli di Berto Barbarani”. Appassionato di storia religiosa ho pubblicato oltre mille schede biografiche di santi, beati, venerabili e servi di Dio. Dopo aver fatto il parlamentare, il sindaco e il consigliere comunale, da pensionato voglio torno ad occuparmi di quanto mi appassiona.

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