Il COVID19 chiude anche i tradizionali Mercatini di Natale. Arrivederci al 2021.

 
 

Anno Domini 2008.
Un’Italia assai (davvero) diversa, con ancora nelle orecchie quella colonna sonora che ha accompagnato l’elezione al gradino più alto del campionato del mondo di calcio e – segno dei tempi – così come il resto del mondo…libera dal COVID19.

Nella nostra città, parimenti con tutte le differenze politico-sociali rispetto all’attualità, in Piazza dei Signori, a ridosso del periodo natalizio venivano ritrovandosi poche bancarelle con sapori, gusti, colori e sonorità di lingue molto particolari.
Da questo sparùto ma partecipato momento d’incontro verrà poi costruendosi un “popolìno” sempre più grande e dunque bisognoso di coordinamento e struttura.
Ecco la nascita del Comitato per Verona, l’ente che si è sempre occupato di organizzare…i Mercatini di Natale (già “Mercatini di Norimberga“) il quale, nel frattempo, è arrivato ad occupare anche gli spazi di Cortile Mercato Vecchio e Cortile della Ragione.

È stata una decisione sofferta ma meglio una scelta definitiva che un’agonia lenta. La situazione attuale non permette l’organizzazione di questo tipo di eventi. Il Dpcm non li vieta in assoluto ma gestire l’afflusso di persone sarebbe stato un onere davvero troppo impegnativo“, spiega in una nota Luciano Corsi, presidente del Comitato per Verona.

Ebbene sì. La recrudescénza da seconda ondata della pandemia COVID19 priverà Verona – per la prima volta – delle sue iconiche bancarelle, così famose e apprezzate da cittadini e turisti provenienti da tutto il mondo.

La notizia è pervenuta dal comitato organizzatore, dopo aver avvisato il sindaco Federico Sboarina e l’assessore al Commercio Nicolò Zavarise.

 
 

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