Il catasto romano di Corte Sgarzerie a portata di mano

 
 

Al fine di arricchire l’apparato espositivo dell’Area Archeologica di Corte Sgarzerie, è stata realizzata una copia in resina del cosiddetto “catasto A” di Verona, uno dei due rari e preziosi frammenti di mappa catastale in bronzo rinvenuti negli scavi di Corte Sgarzerie e attualmente non visibili al pubblico. La replica, finanziata grazie al Bando Cultura Cariverona 2018, è stata realizzata tramite rilievo digitale e stampa 3D dalla ditta Arc-Team s.r.l. di Cles (TN) e prodotto con tecniche di Structure From Motion.

Si prevede, nell’immediato futuro, di strutturare delle visite guidate apposite, incentrate sul reperto e sul suo valore documentale per la ricostruzione della sistemazione centuriate dell’agro veronese in età romana. 

Il 30 gennaio alle ore 17,00 presso l’Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere di Verona (Palazzo Erbisti, via Leoncino 6), durante la seduta pubblica presieduta dal segretario dell’Accademia Massimo Valsecchi e moderata da Brunella Bruno – Funzionario archeologo della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza – Nucleo operativo di Verona si parlerà del progetto. Interverranno Giuliana Cavalieri Manasse, soprintendente del Nucleo Operativo di Verona all’epoca del rinvenimento e degli scavi del complesso capitolino presso Corte Sgarzerie, con un intervento su I catasti veronesi rinvenuti nell’area Archeologica del Criptoportico di Corte Sgarzerie, Alessandro e Luca Bezzi di Arc-team archaeology, con un intervento sulla riproduzione del Catasto A attraverso il rilievo digitale e la stampa 3D, e Morena Tramonti, Presidente dell’Associazione Archeonaute, per presentare le attività didattiche e la fruizione del pubblico.

 
 

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