I consiglieri Bertucco e Segattini invocano chiarimenti sulla situazione dell’Hotel Lux, da anni al centro della cronaca politica veronese:
“Il caso dell’Hotel Lux rappresenta il modo di pensare della classe dirigente tosiana, allergica alle regole dell’urbanistica e del buon senso.
All’hotel fu concesso ogni tipo di deroga, cemento su cemento che ha scatenato una serie infinite di cause con il vicinato oltre che un’ordinanza di demolizione del 2014 emessa a seguito di riscontro di abuso edilizio.
Due quesiti ora ci poniamo:
1) il Comune ha incassato gli oneri di urbanizzazione, le imposte per l’occupazione del suolo pubblico (che in 10 anni dovrebbero costituire una bella somma) e altri obblighi?
2) con quale criterio Tosi e la sua squadra scelgono le controparti private? Stando alle tantissime opere sparse per la città, avviate ma ancora in alto mare, è lecito farsi delle domande sulla sostenibilità dei progetti urbanistici in essere e sulla solidità delle fidejussioni depositate in Comune, a partire proprio dall’Hotel Lux”.