Guasti&Contravvenzioni: disavventura nella notte sulla SS11

 
 

LETTERE ALLA REDAZIONE

Nella notte della Vigilia Pasquale, imbarazzo di una donna veronese, pizzicata in “contravvenzione-disavventura” dalla pattuglia della Polstrada presente sulla SS11.

Di seguito il racconto della lettrice:

“Stavo rientrando da Peschiera, quando il cruscotto della mia auto segnalava l’anomalia di un fanale. Nemmeno il tempo di accorgermi quale fosse il gruppo ottico che illuminava la carreggiata solo con la luce di posizione, che la Polizia mi imponeva lo STOP, all’altezza del benzinaio della Croce Bianca.

Contestatomi il guasto, gli Agenti non hanno voluto comprendere che sarebbe stato inadeguato fermarmi da sola, lungo la statale 11, alle due di notte, per provare a sostituire la lampadina (impensabile, tra l’altro, che ci potessi riuscire).

Così, ligi e rigidi al codice della strada, i poliziotti hanno scelto di non lasciarmi proseguire verso la via di casa, ma di accanirsi con gli accertamenti, trattenendomi per oltre un’ora, con tanto di notifica della multa e prova dell’alcoltest – negativa.

Un episodio poco edificante, gestito approssimativamente da due uomini in divisa poco sensibili alle difficoltà di una donna.

Lì, sul tavolo di casa, vicino al verbale, ora rimane l’amarezza di essermi imbattuta in due Agenti immobili e mediocri. In assoluto privi di buon senso. Che tristezza”.

 
 

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