Giornata contro l’omolesbobitransfobia, centrodestra in rivolta. Buffolo: “Benaltristi”

 
 

“Prima il presidente della Fondazione Bentegodi che pubblicizza l’uso della cannabis, ora tutta l’amministrazione comunale che, in occasione della Giornata Internazionale contro l’omolesbobitransfonia, promuove, patrocina e pubblicizza sul suo sito un evento in cui si spiega agli adolescenti come funziona l’inseminazione artificiale fai da te, da fare senza controllo medico e non in una struttura sanitaria. Siamo preoccupati: che messaggio vuole dare ai giovani l’amministrazione Tommasi?

A dirlo stamattina la consigliera comunale Anna Bertaia, in una conferenza stampa in Comune organizzata assieme al consigliere comunale Nicolò Zavarise.

Bertaia e Zavarise hanno coinvolto anche Patrizia Bisinella, Paolo Rossi, Rosario Russo e Massimo Mariotti.

Bertaia fa riferimento al volantino-vademecum del Circolo Pink che sarà veicolato sabato in uno degli eventi promossi dal Comune questa settimana per celebrare la Giornata contro l’omolesbobitransfobia.

“Voglio essere chiara e netta – sottolinea Bertaia -, intanto nessuno si permetta di strumentalizzare le nostre parole: siamo tutti contro le discriminazioni, ma parlare e propagandare l’inseminazione intravaginale fai da te, quindi fuori dalle apposite strutture sanitarie e senza controllo medico, una pratica rischiosa, non c’entra nulla con il tema della omolesbobitransfobia e delle battaglie per i diritti di genere. Si dà invece un messaggio molto preoccupante agli adolescenti, a ragazze e ragazzi, soprattutto in un’epoca nella quale su tik tok sta impazzando la moda di fare sesso senza precauzioni lanciando contest tipo “vediamo chi rimane per prima incinta”. Capiamo bene, perciò, che insegnare l’inseminazione fai da te a un evento pubblico patrocinato e pubblicizzato dal Comune è preoccupante. Così si va a gamba tesa su temi che andrebbero trattati con delicatezza e profondità”.

“Davvero sono queste le priorità dell’amministrazione comunale – la premessa invece di Zavarise -, in un momento in cui la città è subissata da una serie di criticità legate alla sicurezza, al traffico per i mega-cantieri, a quartieri che soffrono il degrado e l’incuria? Davvero è urgente promuovere un programma articolato in otto giorni con iniziative dedicate anche ai bambini e ai minori, in cui viene propagandata l’ideologia gender? Questo per noi è folle. Avevamo già manifestato una forte preoccupazione per l’adesione del Comune alla rete Ready, oggi vediamo che eventi e attività a favore dell’ideologia gender dedicate ai minori sono perfino pubblicizzate sul sito ufficiale del Comune, con tanto di asterischi finali per omettere le desinenze femminili e maschili, che per i cosiddetti progressisti (così amano definirsi) che governano la città non esistono più, in nome delle fluidità di genere. Loro saranno pure progressisti, io invece rimango fortemente perplesso…”.

Bisinella rimarca invece che “noi siamo per i diritti civili e le libertà di tutti”, ma si dice contrariata “che a fronte di tanti problemi della città, si spendano soldi pubblici per patrocinare questi eventi e questo manuale sull’inseminazione fai da te. L’amministrazione comunale spende i soldi dei cittadini non per gli interessi di tutta la città, ma per manifestazioni vicine all’ideologia del nuovo Pd di Elly Schlein. Contrastiamo questo modo di fare politica”.

Rossi ricorda poi che “in occasione dell’adesione alla rete Ready del Comune ero rimasto in aula astenendomi, senza pregiudizi e in attesa di vedere cosa concretamente questo significasse, ma i dubbi che avevamo e avevo sono stati confermati, eventi del genere sono solo ideologia politica e non danno valore aggiunto alla giusta lotta contro le discriminazioni”.

Russo conclude infine come “così si confondono i bambini, che invece vanno fatti crescere serenamente permettendo di maturare da soli le loro convinzioni da futuri adulti. Davvero inopportuno coinvolgere i minori in questi progetti”.

Sulla questione del volume in questione, ‘Trans* con figl3, suggerimenti per (futur3) genitori trans* e loro alleat3’, compare sul sito Infotrans, portale dell’Istituto Superiore di Sanità, progetto finanziato nell’ambito del PON Inclusione con il contributo del Fondo Sociale Europeo 2014-2020 che mette a disposizione dei cittadini informazioni sanitarie e giuridiche dedicate alle persone transgender.

Il libro è già stato presentato il 31 marzo a Livorno nell’ambito delle iniziative promosse dal Comune livornese sulla Giornata formativa sulla genitorialità delle persone transgender con patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dipartimento per le Pari opportunità e UNAR.

“Abbiamo costruito in maniera partecipata il programma della giornata contro l’omolesbobitransfobia – precisa l’Assessore Jacopo Buffolo -, inserendo, oltre all’iniziativa organizzata dal Comune, anche quelle promosse da diverse associazioni e realtà presenti sul territorio. Ci spiace che di fronte al problema delle discriminazioni si faccia benaltrismo di un problema serio che sta vivendo il paese. Quanto al libro in questione è stato presentato lo scorso marzo con il supporto dell’Unar, l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, e della presidenza del consiglio dei Ministri, dipartimento delle Pari opportunità. Ci sembra una polemica sterile, fatta su un tema che dovrebbe vederci tutti uniti, ovvero quello di contrastare le discriminazioni di identità di genere e di orientamento sessuale”.

 
 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here