Ghebremariam Tesfau: “Spada inesistente”

 
 

Yared Ghebremariam Tesfau, capogruppo Pd In Sesta Circoscrizione ed Eugenio Bertolotti, consigliere comunale Pd, denunciano il totale disinteresse del Presidente della Circoscrizione Spada, ormai lontano dagli interessi dei cittadini:

“Giovedì scorso il manto stradale Via Alberti ha ceduto in un punto producendo uno sprofondamento di almeno 20 centimetri che ha mandato in tilt il traffico per diverse ore.

Ci è voluto tantissimo soltanto per transennare la buca e ripristinare la corretta circolazione. Si tratta dell’ennesimo segnale di disinteresse (menefreghismo?) verso un’area di periferia che nei pensieri dell’amministrazione ha ovviamente meno importanza di Canicattì (dove il Sindaco di Verona fa il pieno di voti).

Sconcerta, semmai, la totale ininfluenza del presidente Spada, ormai indifferente alla maggioranza che siede a Palazzo Barbieri, che da anni non riesce a portare sul territorio un intervento di manutenzione ordinaria utile o tempestivo.

Delle 276 opere stradali recentemente annunciate dal Sindaco e dal presidente di Agsm Fabio Venturi nelle otto circoscrizioni cittadine, solo 18 ricadono nel territorio della Sesta, segno che per l’amministrazione centrale Borgo Venezia ha strade, marciapiedi e segnaletica sufficientemente a posto.

Il nostro quartiere dovrebbe consolarsi con la propagandistica rimozione delle panchine dall’aiuola di via Pisano? Delle due l’una: o Spada non si spiega bene o in Comune non lo calcolano.

Qualche tempo fa i cittadini di Via Alberti avevano fatto una giusta battaglia, sostenuta dall’intera Circoscrizione, per spostare di poco il tragitto della linea bus 72, ma tale richiesta non ha mai trovato riscontro tra le decine di modifiche che Atv annualmente apporta alle linee bus.

Solo poco più recente è l’epopea per la sostituzione dei paletti sul marciapiede di Via Alberti, da tempo assenti, per garantire la sicurezza dei pedoni, ed il rifacimento della segnaletica orizzontale nell’adiacente “piazzetta”. Ma per farci ascoltare dovremmo trasferirci tutti in Borgo Roma”?

 
 

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