Fieracavalli 2017: numeri da record

 
 

Verona, 29 ottobre 2017 – Fieracavalli chiude oggi, consolidando il primato di manifestazione di riferimento in Europa per il settore equestre.

Superati anche quest’anno i 160mila i visitatori, arrivati a Verona in quattro giorni. Gli appassionati dall’estero hanno raggiunto il 16,5%, in rappresentanza di 63 paesi.

(Nella foto sopra il Galà d’Oro)

Duecento gli eventi che hanno animato i 12 padiglioni della fiera, tra gare sportive di altissimo livello come la Jumping Verona, competizioni morfologiche, discipline western (foto sotto a destra), show e attività didattiche.

Fieracavalli 2017 ha visto numerose iniziative sul fronte dell’intrattenimento a misura di tutta la famiglia, con le esibizioni nelle aree esterne, il Gala d’Oro serale e le Notti di Fieracavalli, senza contare il grande ritorno dell’horseball, del Villaggio del bambino e del cavallo arabo.

Il comparto allevatoriale è sempre stato protagonista assoluto grazie a 3mila esemplari di 60 razze internazionali che hanno messo in mostra la biodiversità italiana e straniera, con l’aiuto di 35 associazioni. Il pubblico ha poi trovato anche il meglio delle attrezzature per l’equitazione e le migliori offerte per il turismo in sella, presentati da 750 aziende da 25 nazioni.

«Questa Fieracavalli continua una tradizione di successi iniziata 119 anni fa – commenta Maurizio Danese, presidente di Veronafiere – e che vede Veronafiere impegnata insieme a istituzioni, federazioni, associazioni e aziende nel promuovere lo sviluppo di un settore della nostra economia “verde” che conta oltre 400mila cavalli e impiega quasi 50mila persone in Italia. Nel 2018 taglieremo l’importante traguardo delle 120 edizioni e siamo già al lavoro per celebrare questa data, con nuove iniziative e un maggiore coinvolgimento della città di Verona e del suo centro storico. Il nostro sogno è quello di riportare i cavalli anche in Arena».

«I risultati di quest’anno hanno premiato l’impegno per migliorare e innovare costantemente Fieracavalli – conclude Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere –. L’internazionalità della rassegna è cresciuta, con arrivi da 63 paesi contro i 59 dell’anno prima. Dal punto di vista commerciale le aziende hanno concluso buoni affari in tutte e quattro le giornate.  Appassionati e operatori hanno trovato rappresentata a Verona tutta la filiera equestre attraverso i suoi appuntamenti ai vertici. Penso a Jumping Verona, unica tappa italiana della Coppa del mondo di salto ostacoli, alla Coppa delle Regioni under 21 o al Campionato europeo di morfologia del cavallo arabo. Oltre che sullo sport, abbiamo continuato a puntare sul turismo, inaugurando in città la prima ippovia urbana del Paese e dando vita ad un master universitario sull’equiturismo».

Arrivederci alla 120ª edizione in programma dal 25 al 28 ottobre 2018.

 
 
Sono di Verona, nato il 15 gennaio, quindi Capricorno. Ho un temperamento deciso ma anche la giusta allegria per le origini senesi del nonno paterno. Ho una laurea magistrale in editoria e giornalismo conseguita con il massimo dei voti. Iscritto All’ODG del Veneto, nel tempo libero sono istruttore minibasket a Lugagnano. Scrivo per il Corriere dello Sport. Credo neello sport per tutti. Nel 2014 la mia passione mi ha portato a Sochi per seguire i Giochi Paralimpici Invernali. Amo il Teatro: Shakespeare in particolare. Mi piace il nuoto e quando posso vado in mountain bike. Sono sincero: dico sempre quello che penso. Sempre di corsa ma mi piace così.

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