Circoscrizione 8^: “sul trasferimento dei richiedenti asilo all’hotel Valpantena non siamo stati informati”

 
 

«Esprimiamo profondo rammarico per non essere stati informati preventivamente, né dal Prefetto ne dal Comune, di tale trasferimento nel territorio dell’ Ottava Circoscrizione, abbiamo appreso la notizia dai mezzi di informazione.
Non crediamo che una struttura chiusa da anni possa essere stata approntata a ricevere 40 persone in poche ore, quindi sarebbe stato auspicabile quanto meno informare l’ organo istituzionale più vicino al territorio e ai suoi cittadini.»

Inizia così il Comunicato stampa inviato ieri, venerdì 17 aprile, dalla Circoscrizione 8^ In merito al trasferimento di 40 richiedenti asilo, dall’Hotel Monaco di Verona presso l’Hotel Valpantena di Quinto.

Il Comunicato, condiviso da tutti i Consiglieri della Circoscrizione 8^, rappresenta la preoccupazione dei cittadini e dei commercianti di Quinto, e delle frazioni limitrofe, per il via libera dato dalla Prefettura di Verona, al trasferimento, il 16 aprile, di quaranta richiedenti asilo precedentemente ospitati all’Hotel Monaco di Verona in ZAI, dove erano stati identificati cento ospiti (sui 140 totali) positivi al “Covid-19”, taluni asintomatici. Dal pomeriggio di giovedì 16 aprile si trovano ospitati presso l’Hotel Valpantena, a Quinto, struttura di cui si era ipotizzato l’utilizzo già nel 2016, in quell’occasione per l’emergenza sbarchi.

Giovedì 16, la Presidente della Circoscrizione Alma Ballarin, a nome della Circoscrizione 8^, ha inviato una formale lettera al Prefetto, al Sindaco e all’Assessore alla Sicurezza in cui ha chiesto puntuale garanzia dell’agibilità dello stabile e soprattutto la sorveglianza permanente e un adeguato presidio sanitario per il rispetto della quarantena richiesta in questi casi a tutela della salute pubblica di tutti, cittadini e ospiti dell’hotel. Inoltre ha chiesto che la Circoscrizione 8^ venga informata di ogni dettaglio: numero preciso degli ospiti, aggiornamento su eventuali tamponi, con correlati esiti, e tempo previsto di permanenza sul nostro territorio.

Abbiamo raggiunto telefonicamente la Presidente della Circoscrizione 8^ alla quale abbiamo chiesto di commentare la decisione di trasferire 40 richiedenti asilo senza alcuna preventiva consultazione e coinvolgimento da parte delle Autorità.

«Siamo rimasti sorpresi della decisione, che peraltro ho appreso da un servizio di “Telenuovo”. Specialmente e soprattutto in questo momento storico di emergenza, in cui già le persone sotto stress in seguito all’emergenza sanitaria, con le correlate conseguenze umane, di lavoro, economiche, di relazioni, riteniamo che la chiarezza e la comunicazione siano più che mai fondamentali proprio perché l’incertezza e la non conoscenza possono scatenare il panico. Non desideriamo alimentare nessuna polemica, tanto meno di natura politica, chiediamo solo di poter essere messi nelle condizioni di poter rassicurare i nostri concittadini, al fine di tutelare la salute pubblica, che riteniamo essere la cosa più importante.»

Alla luce di quanto accaduto considera ancora utili e necessarie le Circoscrizioni?

«Sono assolutamente convinta dell’importanza della Circoscrizione e ne ho avuto conferma proprio in questa situazione (trasferimento dei 40 richiedenti asilo) che ha creato allarme tra la popolazione la quale però, in prima battuta, ha preso contatto proprio con la Circoscrizione per avere informazioni più precise di quanto stava accadendo. Per me questo rappresenta un segno di fiducia del territorio nei confronti del Decentramento comunale che ricordo ha il compito di stimolare la conoscenza, la collaborazione dei cittadini su tutti i problemi della vita sociale e amministrativa della città, di interpretare la voce e le esigenze della popolazione al fine di favorire la più efficace rispondenza della pubblica amministrazione ai problemi di tutta la città.»

Quali saranno le prossime mosse della Circoscrizione?

«Sia pure con l’amarezza che mi resta per non essere stati consultati prima della scelta del trasferimento preciso di avere ricevuto, a distanza di un giorno, una telefonata da parte del Sindaco Federico Sboarina il quale mi ha dato rassicurazioni circa la presa in carico delle nostre richieste. Confermiamo tuttavia la nostra perplessità sulla scelta dell’Hotel Valpantena, situato tra due delle frazioni più popolate dell’Ottava Circoscrizione e ci chiediamo se non sarebbe stato più idoneo un edificio più isolato. Per quanto ci riguarda attenderemo puntualmente di ricevere tutte le risposte alle domande poste al Prefetto ed al Sindaco.»

(intervista chiusa il 18 aprile 2020 alle ore 16.00)

Alberto Speciale

(foto di copertina prelevata dal web, www.montorioveronese.it)

 

 

 
 
Classe 1964. Ariete. Marito e padre. Lavoro come responsabile amministrativo e finanziario in una società privata di Verona. Sono persona curiosa ed amante della trasparenza. Caparbio e tenace. Lettore. Pensatore. Sognatore. Da poco anche narratore di fatti e costumi che accadono o che potrebbero accadere nella nostra città. Ex triatleta in attesa di un radioso ritorno allo sport.

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