Cambio cast per la Traviata di Verdi

 
 

Esperta belcantista applaudita nei teatri più importanti del mondo, Jessica Pratt torna in Arena da protagonista dopo il successo della serata-evento con Plácido Domingo: sabato sera è per la prima volta in Arena (e in Italia) Violetta nella Traviata, ultimo allestimento firmato da Franco Zeffirelli con i costumi di Maurizio Millenotti, le luci di Paolo Mazzon e le coreografie di Giuseppe Picone. Il soprano, allieva di Renata Scotto, calca l’immenso palcoscenico con il richiesto baritono francese Ludovic Tézier come Germont padre, e con l’Alfredo interpretato dal tenore Francesco Meli, verdiano d’elezione. Si riconfermano nei ruoli di fianco Sofia Koberidze (Flora), Nicolò Ceriani (Barone Douphol), Gabriele Sagona, (Dottor Grenvil), Roberto Accurso (Marchese d’Obigny), Francesco Cuccia (Giuseppe), Stefano Rinaldi Miliani (Domestico/ Commissionario) mentre debuttano Yao Bohui (Annina) e Matteo Mezzaro (Gastone). Andrea Battistoni guida l’Orchestra della Fondazione Arena di Verona e il Coro istruito da Roberto Gabbiani; il Ballo coordinato da Gaetano Petrosino anima la festa con Liudmila Konovalova e Davide Dato, primi ballerini dell’Opera di Stato di Vienna. Repliche: 26 agosto – 9 settembre.

La Traviata fa parte di un imperdibile fine settimana: stasera, venerdì 18 agosto, torna Aidanell’allestimento 2023 firmato da Stefano Poda con nuovo direttore, Daniel Oren, e nuovo cast guidato da Anna Pirozzi come protagonista, Gregory Kunde quale Radames, Clémentine Margaine (Amneris), Youngjun Park (Amonasro), Rafał Siwek (Ramfis), Vittorio De Campo (al debutto areniano come Re egizio), Carlo Bosi (per un’ultima volta messaggero), Yao Bohui (sacerdotessa). Domenica 20 agostotorna Jonas Kaufmann in una serata-evento unicache spazia dall’opera alla musica da film con Sonya Yoncheva e Ludovic Tézier.

Il 100° Arena di Verona Opera Festival 2023, con il doppio patrocinio del Ministero della Cultura e della Regione del Veneto, è in scena fino al 9 settembre con 8 titoli d’opera, 4 serate di gala, 1 concerto straordinario con Orchestra e Coro della Scala e il ritorno del Ballo al Teatro Romano. Tra le molte iniziative che coinvolgono tutta la città, Fondazione Arena propone per tutta la durata del Festival ben due mostre fotografiche: 100 volte Callas al Palazzo della Gran Guardia, con la cura dell’Archivio Tommasoli e il patrocinio del Comune di Verona, offre uno sguardo sui primi anni veronesi della Divina, di cui ricorre quest’anno il Centenario; presso la libreria Feltrinelli di via Quattro spade è visitabile la mostra Aida 100 che documenta con gli inediti scatti di Ennevi i molti particolari della nuova produzione firmata da Stefano Poda per il 100° Festival.

 
 
Classe 1959. Sono iscritto all’ordine dei giornalisti dal 1983. Sono stato il responsabile dell’ufficio stampa di Amia per oltre trent’anni. Appassionato di storia e cultura veronese ho fondato la rivista Civiltà veronese e una casa editrice che ha pubblicato importati volumi, tra cui alcuni racconti inediti di Emilio Salgari e “Le invenzioni del cerusico coltelli di Berto Barbarani”. Appassionato di storia religiosa ho pubblicato oltre mille schede biografiche di santi, beati, venerabili e servi di Dio. Dopo aver fatto il parlamentare, il sindaco e il consigliere comunale, da pensionato voglio torno ad occuparmi di quanto mi appassiona.

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