Caliari, VicePresidente AGSM, rompe gli indugi e respinge Finocchiaro

 
 

Ho espresso fin da subito le mie forti perplessità in merito ad un modo di procedere e ad una procedura che presentava evidenti profili di illegittimità. Una contrarietà più volte manifestata in relazione alla procedura di “infungibilità” della proposta del Presidente Finocchiaro in merito alla aggregazione con A2A che ritengo alla base di alcuni percorsi aggregativi della multiutility nazionale che spesso ricevono delle brusche frenate da parte di Tribunali Amministrativi Regionali.

Vi sono dei dubbi palesi sollevati dal nostro Organismo di Vigilanza sui quali il CDA non è mai stato messo nelle condizioni di esaminarli ed esprimersi.

Esiste una procedura aperta dall’ANAC che necessita di osservazioni e indagini ulteriori.

Sono inoltre convinto che una indagine di mercato non possa essere postuma rispetto alla posizione di indubbio vantaggio di A2A. Mi sembra poco opportuno che a valutare questa comparazione di manifestazioni di interesse o offerte non vincolanti siano gli stessi soggetti che hanno teorizzato l’infungibilità della proposta di A2A. Rilevo che nessuna indicazione ci è giunta mai dall’unico organo competente a dare un indirizzo definitivo: Il consiglio comunale di Verona. Per tutti questi motivi essendomi convinto della non bontà del percorso individuato – conclude Caliariritengo opportuno fermare a questo punto la procedura: sono da sempre favorevole all’aggregazione tra AGSM Verona S.p.A. e AIM Vicenza, che poi senza condizioni, potranno valutare in un secondo momento come procedere, vale a dire se individuare un terzo partner industriale o altre forme di partnership. Questa è da sempre la mia posizione ed esprimo soddisfazione perché finalmente si sta andando verso questa direzione”.

 
 

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