Blocco Euro4, la Regione scrive al Ministero: “Urge modifica, famiglie e imprese in crisi”

 
 

Ci troviamo di fronte a una drammatica situazione collegata ai costi energetici che sta mettendo in ginocchio famiglie e imprese. Per questo motivo ancora nel mese di agosto ho voluto scrivere al Ministro della Transizione Ecologica affinché valutasse un’eventuale modifica temporanea a quanto contenuto nell’Accordo di Programma per il miglioramento della qualità dell’aria nel bacino padano, sottoscritto dalle Regioni con il Ministero nel 2017, all’interno del quale sono previste precise direttive, tra cui una serie di restrizioni al traffico a far data dal 1 ottobre di ogni anno“.

A riferirlo in una nota ufficiale è l’assessore all’Ambiente del veneto, Gianpaolo Bottacin, che ieri ha riunito il Comitato di Indirizzo e Sorveglianza (CIS) a cui prendono parte presidenti di Provincia e sindaci dei capoluoghi, sulle misure di contenimento delle emissioni in atmosfera.

Abbiamo già dato attuazione – ricorda Bottacin – a oltre 70 misure, investendo in questi ultimi anni oltre un miliardo di euro. La nostra parte, anche ma non solo per dare risposte alla sentenza con cui l’Italia è stata condannata dalla Corte di Giustizia Europea in particolare per gli sforamenti di PM10, la stiamo ampiamente facendo e continueremo a farla con ogni mezzo. Durante la riunione odierna è emersa una comune volontà di sostenere una deroga in tal senso, che sarebbe assolutamente motivata dalle circostanze contingenti. È evidente peraltro che senza un riscontro positivo da parte del Ministero le nostre possibilità d’azione sono limitate.
Anche noi come Regione continuiamo nel nostro percorso di investimenti dal rinnovo dei mezzi pubblici e privati –
conclude Bottacin – all’efficientamento energetico senza abbassare la guardia“.

 
 

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