Bertucco: “In Fondazione vertici impegnati a salvare la poltrona”

 
 

Riceviamo e pubblichiamo la nota di Michele Bertucco, consigliere comunale di Verona e Sinistra in Comune.

Ci riserviamo di approfondire la documentazione inerente la richiesta del Ministero dell’Economia e Finanze nei confronti dei lavoratori di Fondazione Arena per la restituzione delle indennità e dei premi percepiti negli scorsi anni. Ad un prima lettura non pare comunque che i lavoratori Fav abbiano trovato negli attuali vertici dei calorosi difensori. Ad un certo punto delle controdeduzioni inviate il 29 giugno si legge infatti che “la Fondazione Arena è stata esposta a forti pressioni sindacali con minaccia di scioperi in imminenza delle più attese manifestazioni areniane, sostenendosi da parte sindacale che di fatto con il tempo la prassi erogativa ti tali emolumenti li faceva considerare fonti di diritti acquisiti”. Dovremmo forse capire che tali erogazioni sono state “estorte”???
Non sorprenderebbe dunque scoprire che gli sforzi dei vertici siano stati diretti più a salvaguardare la propria poltrona dal pericolo di un’azione di risarcimento erariale che a preservare il potere d’acquisto degli stipendi dei lavoratori. 
Ad ogni modo è sospetto e condannabile il fatto che i vertici Fav abbiano resa nota la richiesta ministeriale soltanto a giochi fatti e a distanza di un mese dalle risoluzioni prese dalle autorità statali. Segno questo della gravissima crisi delle relazioni sindacali in seno a Fondazione Arena tornate ai livelli di quelle che erano nell’era di Tosi e Girondini.
Eppure i lavoratori sono stati gli unici a fare i sacrifici in questi anni di commissariamento, i vertici non si sono tolti dalla bocca neanche una briciola di pane“. 

 
 

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