Riceviamo e pubblichiamo la nota di Michele Bertucco, consigliere comunale di Verona e Sinistra in Comune
“E che Festività sarebbero senza una bella ordinanza sui botti di capodanno? Per fortuna che ci hanno pensato i consiglieri di maggioranza! Orecchio a terra, sempre proni sui problemi della città, i nostri eroi hanno predisposto una puntualissima proposta di delibera che l’ufficio di presidenza ha pensato bene di inserire al primo punto dell’ordine del giorno del Consiglio comunale di giovedì, forse l’ultimo prima della fine dell’anno.
Peccato che dopo questa attesissima proposta, l’Assemblea della città non avrà niente altro di che discutere, eccettuata una proposta di modifica al regolamento sull’uso delle autovetture comunali che da tempo immemore ammuffisce nei cassetti dell’ufficio di presidenza.
Non sembra l’ordine del giorno di una città sulla soglia di una emergenza rifiuti, in cui gli autoferrotranvieri scioperano per difendere la propria azienda da un bando che rischia di affondarla, e in cui gli orchestrali occupano ad oltranza la sede di una delle più grandi fondazioni lirico-sinfoniche del Paese.
Sembra l’ordine del giorno della città di Babbo Natale in cui non ci sono problemi di mobilità, traffico e rifiuti, e che si appresta ad entrare nel periodo della meritate vacanze natalizie.
Per quanto mi riguarda tenterò di portare la maggioranza alla realtà proponendo tre domande di attualità: la prima sul trasporto pubblico locale, per sapere se, in attuazione della mozione approvata durante il consiglio straordinario dello scorso mese, l’amministrazione ha dato incarico all’avvocatura civica di esaminare la possibilità di modificare il bando predisposto dalla Provincia; su Amia, per chiedere se intendono sbrogliare la matassa del project financing prima della fine del 2019; e sulla fusione Agsm-Aim, per sapere se al di là degli annunci esiste un cronoprogramma di marcia”.