Riceviamo e pubblichiamo la nota di Michele Bertucco, consigliere comunale di Verona e Sinistra in Comune.
“Di fronte all’ampio schieramento oscurantista di 12 consiglieri di maggioranza più il Sindaco che hanno sottoscritto la mozione Zelger di contestazione della legge sull’interruzione di gravidanza, è necessario che anche i consiglieri laici di centrodestra facciano sentire la loro voce. Battano un colpo, non facciano il pesce in barile. Schiena diritta sulla libertà e i diritti fondamentali delle persone!
La mozione affastella una quantità incredibile di banalità e falsità all’unico scopo di marcare un certo tipo di territorio politico. Cosa vuol dire che Verona deve essere città per la Vita? Forse che prima di Zelger e Sboarina i veronesi erano per la morte? Che le donne che interrompono la gravidanza hanno un comportamento omicida? Siamo in aperto terreno di fondamentalismo politico. Non corrisponde a verità che la legge sull’aborto sia stata prevista solo per taluni casi particolari ed eccezionali, e altrettanto falso è che non sia riuscita a scardinare il fenomeno della mammane e degli aborti clandestini. Chi sostiene il contrario attenta alla salute oltre che alla dignità delle donne. Verona non ha bisogno di accapigliarsi su questi temi già regolati da una legge dello Stato, la città ha bisogno di una amministrazione che governi e faccia ciò che ha promesso per il benessere della città, se ne è in grado”.