Apertura straordinaria dell’Archivio di Stato

 
 

Domenica prossima, 14 ottobre, a partire dalle 9.15 sarà possibile scoprire la storia delle grandi famiglie veronesi grazie all’apertura straordinaria dell’Archivio di Stato.
L’Archivio di Verona, infatti, aderisce al progetto nazionale “Domenica di carta – Archivi di famiglia e di persone” e domenica aprirà al pubblico i propri depositi per una giornata dedicata alla riscoperta del patrimonio archivistico dei casati veronesi.

Tra i nomi delle famiglie scaligere più in vista è annoverato quello dei Giuliari sulla cui documentazione, in gran parte ancora inedita, è incentrata l’iniziativa.
Nel corso della mattinata saranno mostrati disegni, mappe e pergamene, conservati all’Archivio di Stato e alla biblioteca universitaria di Santa Marta, che raccontano la storia del casato lungo il corso dei secoli. Congiuntamente saranno presentati i primi risultati di un accurato lavoro di ricognizione dei documenti conservati che ha l’obiettivo di riordinare e inventariare il fondo depositato all’Archivio di Stato.

Al termine della conferenza, è prevista una visita guidata, a partire dalle 11.45, alla mostra dedicata ai documenti conservati all’Archivio di Stato e alla biblioteca di Santa Marta.

Nel corso della giornata è prevista anche una visita della struttura e dei depositi dell’Archivio di Stato e la consultazione di DAVR (Digital Archive Verona) a cura dei funzionari archivisti.
L’ingresso agli eventi è gratuito.

L’illustre casato Giuliari, anticamente denominato degli Oliari ed Olearia, prima di stabilirsi a Verona era originario di Padova da dove fu costretto ad esiliare, inserendosi nell’entourage degli Scaligeri. Fin dal 1369, furono insigniti da Carlo IV del titolo di conti palatini e, nel 1406, il casato entrò a far parte del Maggior Consiglio di città ricoprendo importanti incarichi. Tra i suoi esponenti si annoverano il letterato e scrittore abate Eriprando, il celebre architetto Bartolomeo e il nipote GiovanBattista, la cui fama è legata alla diffusione della cultura, attraverso l’istituzione della stamperia.

 
 

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