Acciaierie Verona SpA: presentato Programma di Sviluppo di tutela ambientale. Cofinanziamento regionale

 
 

Regione Veneto: Approvazione dello schema di “Accordo di Programma” dell’impresa Acciaierie di Verona S.p.A. e autorizzazione alla relativa sottoscrizione. A fronte di un investimento complessivo di € 27.959.000,67 concessa una agevolazione di € 10.793.007,63, dei quali € 10.693.007,63 a carico del MISE e € 100.000,00 a carico di Regione del Veneto.


Con la Deliberazione n. 990 del 20 luglio 2021 (BUR n. 105 del 03 agosto 2021) la Giunta regionale del Veneto approva l’Accordo di Programma relativo alla proposta di Contratto di Sviluppo per la tutela ambientale presentato dall’impresa Acciaierie di Verona SpA ex Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 09/12/2014 e ss.mm.ii., prevedendo un cofinanziamento regionale per l’importo di € 100.000,00 a valere sulle risorse di cui alle “Attività connesse alla pianificazione degli interventi in materia ambientale (art. 73 del D.Lgs. n. 112/1998)”.

Il Contratto di Sviluppo, introdotto nell’ordinamento dall’art. 43 del D.L. n. 112 del 25/06/2008 rappresenta uno dei principali strumenti agevolativi dedicati al sostegno di programmi d’investimento produttivi strategici ed innovativi di grandi dimensioni.

La procedura vigente, fissata con il Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico (MISE) del 09/12/2014 , stabilisce le modalità e i criteri per la concessione delle agevolazioni e la realizzazione degli interventi, in conformità alle disposizioni del Regolamento (UE) n. 651/2014 (GBER) della Commissione del 17/06/2014 successivamente prorogate fino al 31/12/2023.

Ai sensi dell’art. 4, co. 1, del medesimo decreto, i Contratti di Sviluppo possono avere ad oggetto anche la realizzazione – su iniziativa di una o più imprese – di un programma di sviluppo per la tutela ambientale riguardante un’iniziativa imprenditoriale finalizzata alla salvaguardia dell’ambiente, per la cui realizzazione sono necessari uno o più progetti per la tutela ambientale.

L’art. 4, co. 6, sempre del predetto decreto prevede altresì che specifici Accordi di Programma – sottoscritti dal MISE e dalle Regioni, dagli Enti Pubblici, dall’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa SpA (Invitalia) nonché dalle imprese interessate – possano destinare una quota parte delle risorse disponibili per l’attuazione di iniziative di rilevante e significativo impatto sulla competitività del sistema produttivo dei territori cui le iniziative stesse si riferiscono. Il medesimo decreto ministeriale prevede, tra altro, la possibilità che le Regioni possano cofinanziare i succitati Contratti di Sviluppo.

Le agevolazioni di cui al citato D.M. del 09/12/2014 possono essere concesse a fronte di progetti d’investimento per la tutela ambientale diretti a perseguire le seguenti finalità: a) innalzare il livello di tutela ambientale risultante dalle attività dell’impresa oltre le norme dell’Unione europea applicabili, indipendentemente dall’esistenza di norme nazionali obbligatorie più rigorose rispetto a quelle dell’Unione; b) innalzare il livello di tutela ambientale risultante dalle attività dell’impresa in assenza di norme dell’Unione europea; c) consentire l’adeguamento anticipato a nuove norme dell’Unione europea che innalzano il livello di tutela ambientale e non sono ancora in vigore; d) ottenere una maggiore efficienza energetica (da intendersi come la quantità di energia risparmiata determinata mediante una misurazione e/o una stima del consumo prima e dopo l’attuazione della misura, assicurando nel contempo la normalizzazione delle condizioni esterne che influiscono sul consumo energetico).

In aderenza a quanto sopra, la ditta Acciaierie di Verona SpA (attiva nel settore siderurgico e più in particolare nella produzione di acciaio, ferro e ferroleghe) ha presentato in data 05/02/2020 ad Invitalia una proposta di Programma di Sviluppo per la tutela ambientale denominata “Susteel – Sustainable Steel”, finalizzata ad aumentare la sostenibilità ambientale del sito produttivo di Verona, già oggetto di un recente progetto di ammodernamento degli impianti, attuato nel contesto di un piano complessivo di ristrutturazione aziendale denominato “Masterplan”. Detta istanza è necessariamente prodromica alla sottoscrizione di un Accordo di Programma al fine di sostenere gli investimenti proposti dall’impresa in oggetto.

Il Programma di Sviluppo per la tutela ambientale proposto da Acciaierie di Verona SpA. comporta un investimento complessivo di € 27.959.000,67 e risulta articolato nei seguenti n. 3 interventi: Progetto n. 1: copertura del parco rottame (progetto di investimento per l’ampliamento del parco rottame coperto); Progetto n. 2: ammodernamento dell’impianto di aspirazione; Progetto n. 3: sistema di trasporto billette da colata continua a laminatoio.

Il primo Progetto, riguardante l’ampliamento dell’attuale parco rottame con realizzazione di una nuova campata coperta in adiacenza a quella esistente, prevede, a parere dell’azienda, i seguenti benefici ambientali e di miglioramento dell’efficienza energetica:

  1. innalzamento del livello di tutela ambientale risultante dalle attività dell’impresa oltre il livello richiesto dalle relative norme dell’Unione europea;
  2. contenimento delle possibili emissioni di polveri e dilavamenti ad opera degli eventi meteorici derivanti dalla metodologia di stoccaggio del rottame. La nuova copertura del parco rottame consentirà infatti di depositare il materiale al di sotto di un’area coperta impedendo possibili emissioni polverose e dilavamento del materiale per eventi meteorici con possibile percolazione di sostanze inquinanti al suolo;
  3. riduzione delle movimentazioni di rottame all’aperto, con conseguente beneficio sia in termini di rumore che di emissioni di polvere durante le relative operazioni;
  4. riduzione delle emissioni sonore. Infatti le operazioni di movimentazione saranno eseguite nell’area coperta dal nuovo capannone che avrà pareti e copertura in pannelli fonoassorbenti;
  5. riduzione delle movimentazioni del rottame su gomma a favore dell’utilizzo di carri ferroviari, con conseguente riduzione del traffico di mezzi pesanti da/per lo stabilimento e miglioramento della viabilità cittadina.

Il secondo Progetto si prefigge il potenziamento dell’impianto di aspirazione fumi dell’acciaieria al fine di migliorare ulteriormente la captazione delle emissioni gassose prodotte dai forni di fusione e le emissioni di polveri dell’area di evacuazione delle scorie. L’aumento della capacità aspirante dell’impianto posto a servizio dell’acciaieria sarà ottenuto attraverso l’installazione di un nuovo filtro a maniche, tre ventilatori, un camino di emissione e un sistema di estrazione e stoccaggio delle polveri (in sostituzione delle strutture esistenti). Questa soluzione genererà una capacità aspirante complessiva di 2.000.000 m3 /h. invece degli attuali 1.200.000 m3 /h. In termini di benefici ambientali e di miglioramento dell’efficienza energetica conseguibili, l’intervento mira a:

  1. ridurre le emissioni diffuse che possono fuoriuscire dalle aperture delle strutture produttive;
  2. ridurre i consumi energetici attraverso la sostituzione dei motori elettrici ed il conseguente impiego di macchine ad alta efficienza dotati di inverter nonché l’adozione di giranti a profilo alare;
  3. ridurre le emissioni acustiche grazie alla predisposizione di incapsulamenti e pannellature capaci di limitare le emissioni acustiche.

Infine il terzo Progetto riguarda la realizzazione di un sistema intermedio tra il forno ed il laminatoio, tale da consentire il trasferimento in continuo delle billette calde dall’impianto di colata in continuo dell’acciaieria verso il forno di preriscaldo del laminatoio. Si tratta di una soluzione diretta a conseguire un risparmio energetico equivalente alla quantità di metano da utilizzare per il preriscaldo di una parte delle billette nel forno del laminatoio, con conseguente innalzamento del livello di tutela ambientale come previsto dall’art. 28 del citato DM 09/12/2014.

Con nota del 09/04/2021 l’Agenzia per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto (ARPAV) ha espresso parere favorevole in merito alle soluzioni progettuali proposte dalla ditta Acciaierie di Verona SpA formulando comunque osservazioni e prescrizioni in fase esecutiva.

La Giunta regionale ravvisa la valenza ambientale dell’iniziativa proposta dalla ditta Acciaierie di Verona SpA in quanto diretta a contribuire alla riduzione dell’impatto ambientale dello stabilimento produttivo sito in Verona attraverso interventi mirati alla minimizzazione degli inquinanti immessi in atmosfera nelle diverse fasi del ciclo produttivo ed alla diminuzione dei consumi energetici dello stesso, con evidenti benefici per i territori interessati. Pertanto approva lo schema di Accordo di Programma (Allegato A) tra la Regione del Veneto, il Ministero dello Sviluppo Economico, Invitalia e la ditta Acciaierie di Verona SpA per il sostegno economico al programma di sviluppo per la tutela ambientale presentato da quest’ultima.

In particolare, l’Accordo predetto prevede, a fronte di un investimento complessivo di € 27.959.000,67, una agevolazione concedibile di complessivi € 10.793.007,63 – dei quali € 10.693.007,63 a carico del MISE e € 100.000,00 a carico di Regione del Veneto.

Pertanto al fine di dare operatività all’iniziativa proposta da Acciaierie di Verona SpA la Giunta, con la DGR 990/2021, autorizza il cofinanziamento regionale di € 100.000,000, l’importo a carico di Regione del Veneto verrà trasferito al Ministero dello Sviluppo Economico in unica soluzione, entro il 31/12/2021.

Alberto Speciale

 

 
 
Classe 1964. Ariete. Marito e padre. Lavoro come responsabile amministrativo e finanziario in una società privata di Verona. Sono persona curiosa ed amante della trasparenza. Caparbio e tenace. Lettore. Pensatore. Sognatore. Da poco anche narratore di fatti e costumi che accadono o che potrebbero accadere nella nostra città. Ex triatleta in attesa di un radioso ritorno allo sport.

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