A Cracovia con tappa a Monaco: è shock per 350 giovani veronesi

 
 

L’hanno scampata bella. I ragazzi della Diocesi di Verona, diretti a Cracovia per la Giornata Mondiale della Gioventù, in programma i prossimi 30 e 31 luglio, possono davvero ritenersi miracolati.

In 350 minorenni, partiti stamattina con i loro animatori, prima di raggiungere la Polonia hanno fatto tappa proprio a Monaco, a pochi chilometri dal centro commerciale dove è avvenuto l’attentato terroristico.

“In realtà – racconta il Segretario della Pastorale giovanile Damiano Conati – il tutto è riconducibile solo ad un grande spavento. Da ore sono in continuo contatto con gli accompagnatori che non mi riferiscono di alcuna situazione allarmante”.

“L’attentato – spiega Conati – fortunatamente è accaduto dall’altra parte della città. Purtroppo però non appena e’ filtrata la notizia della presenza di terroristi è scattato il panico generale che non ha agevolato il mantenimento dei nervi saldi. Tutti hanno preso molta paura senza che potessero capire non solo cosa stesse accadendo ma anche da dove arrivasse l’eventuale pericolo”.

“Meno male – conclude il referente della diocesi scaligera – che ora l’allarme è rientrato e che la situazione piano piano sta tornando alla normalità. Lo sfortunato evento ci ha però scosso e don Nicola Giacomi, direttore della pastorale giovanile, di comune accordo con gli altri responsabili, ha deciso di far rientrare il gruppo dei minorenni, rimandando l’incontro con il Santo Padre”.

Continua invece il viaggio in Polonia per coloro che già sono partiti per la Giornata Mondiale della Gioventù: i circa 250 del gemellaggio, dell’esperienza in bici, a piedi e in canoa.

Per domenica, infine, è prevista la partenza dell’ultimo blocco: l’esodo finale sarà di altri mille ragazzi, stavolta tutti maggiorenni.

 
 

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