“A 5 mesi dalla seconda dose protezione al 39%. Natale? 30.000 casi prima di scendere”

 
 

A 5 mesi dalla seconda iniezione l’efficacia dei vaccini attualmente disponibili nel prevenire il Covid19 scende dal 74% al 39%.
Resta invece alta – al 93% – la copertura da forme severe della malattia.
Il rischio di morte per chi non si è vaccinato, poi, è stimato essere 16.6 volte superiore rispetto a chi ha avuto la terza dose.

Questi i dati riportati dall’Istituto Superiore di Sanità, che segnala anche un incremento dell’incidenza del virus nei bambini da 0 a 9 anni a valori superiori a 250 casi per 100.000 abitanti.
Uno studio israeliano, inoltre, ha rilevato che due dosi di vaccino Pfizer-BioNTech dopo 5 o 6 mesi non danno alcuna tutela contro la variante ‘Omicron‘, mentre la cosiddetta ‘dose booster’ offre una protezione definitiva “significativa” contro la malattia grave, anche se “4 volte meno” di quella offerta nei confronti della Delta.
Giovedì prossimo 16 dicembre si apre alla fascia 5-11 anni.

Nelle ultime tre settimane l’ISS osserva un aumento dell’incidenza settimanale in tutte le fasce d’età e – sempre leggendo dai bollettini diffusi – dalla seconda decade di ottobre si registra un aumento anche nelle fasce 0-9 anni e 10-19 anni.
Solo tra gli over 80 l’incidenza rimane compresa tra i 50 ed i 100 casi per 100mila abitanti.
La salita della curva dei contagi è confermata anche dalle rilevazioni quotidiane del Ministero della Salute.
I casi giornalieri hanno superato nelle ultime 24 ore la soglia dei 21mila.

Il fisico Roberto Battiston, coordinatore dell’Osservatorio dei dati epidemiologici in collaborazione con l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (AGENAS), evidenzia che l’epidemia in Italia sta continuando a crescere con lo stesso ritmo da quasi otto settimane.
L’acceleratore della crescita è l’indice di contagio RT, fermo da più di un mese intorno al valore di 1.3. E si tratta comunque, sottolinea, “della crescita più lenta tra i grandi Paesi europei”.
L’andamento attuale del virus, osserva l’esperto, indica che il numero di nuovi infetti continuerà a salire progressivamente fino a Natale, quando si potrebbero raggiungere delle punte settimanali di circa 30.000 nuovi casi al giorno.
A quel punto, secondo Battiston, l’effetto del “Super Green Pass” e quello delle terze dosi in continua crescita, dovrebbe essere visibile, l’Rt dovrebbe calare verso 1 ed il numero di nuovi casi iniziare a scendere.

 
 

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