Multe sulle corsie preferenziali, il Comune studia soluzioni

 
 

L’amministrazione sta studiando le possibili soluzioni per ridurre il numero di infrazioni sulle corsie preferenziali dotate di nuove telecamere.
Anzitutto, accorciare i tempi di notifica dei verbali, per consentire a chi ne era privo di acquisire consapevolezza della violazione. Ricevere il verbale a stretto giro dalla violazione li metterebbe infatti a conoscenza dell’accaduto e li metterebbe nelle condizioni di non ricadere nell’errore.

Le notifiche dei verbali per infrazioni al Codice della Strada vengono inviate attraverso tre diverse modalità, l’App IO, la casella di posta elettronica certificata pec e con raccomandate postale. Se con l’app e la pec i tempi di consegna sono più veloci, diversamente con il mezzo postale, che deve fare i conti anche con la possibilità dei cittadini di recarsi agli sportelli delle Poste.

Da una verifica sui data base comunali, è emerso che i veronesi che ad oggi hanno scaricato l’App IO sono circa 76 mila, a fronte dei 221 mila cittadini maggiorenni che possono usufruire del servizio e dei vantaggi che offre, tra cui notifiche immediate e avvisi di vario tipo, tra cui pagamenti, scadenze e sanzioni.

“I numeri delle multe dimostrano quanto fosse diffusa l’abitudine a percorrere le corsie preferenziali, nonostante il divieto sia in vigore da sempre – afferma l’assessore alla Mobilità Tommaso Ferrari -. Alla base di questa misura c’è l’intenzione di rendere il trasporto pubblico più efficiente e attrattivo rispetto all’auto privata, scoraggiando l’uso delle corsie preferenziali da parte di chi non è titolato a utilizzarle e favorendo così la velocità commerciale dei mezzi che a Verona ė purtroppo molto bassa. A suo tempo abbiamo informato i cittadini con una comunicazione ad hoc e continueremo a farlo affinchè tutti siano a conoscenza del provvedimento. La volontà non è assolutamente quella di fare cassa ma quella di rendere la strada più democratica e di far rispettare le norme in vigore. Quanto alle sanzioni, stiamo valutando come andare incontro ai cittadini, per esempio accorciando in modo significativo la notifica dei verbali”.

 
 

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