Di Dio attacca Croce usando il padre. Dura la risposta dell’Avvocato di Verona Pulita

 
 

“Vedo da giorni su Facebook, come molti cittadini veronesi, un video nel quale il padre del già candidato Sindaco Michele Croce pota una siepe, cammina tranquillamente per le strade, legge i manifesti sulle vetrine dei negozi, senza bisogno di alcun accompagnatore o ausilio per i non vedenti (bastone, cane per ciechi): benché nel video sia scritto, contro ogni apparente evidenza, che il padre di Michele Croce percepisca una pensione di accompagnamento e invalidità di 800 euro mensili, non ho avuto modo di vedere alcuna smentita o chiarimento sulla vicenda”.

Con una nota inviata alla nostra Redazione, Vittorio Di Dio attacca pesantemente Michele Croce, ponendo dubbi sul reale stato di cecità del padre.

A stretto giro di posta, ecco però la replica del diretto interessato.

“Caro Di Dio – chiarisce Croce -, per fortuna che l’inchiesta c’è già stata. Dico per fortuna per tappare la bocca a personaggi del tuo calibro. Un’inchiesta azionata, guarda caso, dalla Polizia Municipale dell’amico Comandante Altamura, che però è stata archiviata ancora in fase d’indagine, senza neppure arrivare a processo. Infatti, le perizie del prof. Domenico De Leo – candidato in una lista civica a sostegno di Orietta Salemi e non a sostegno di Patrizia Bisinella, come erroneamente era stato riportato n.d.r. –, con funzioni di Consulente di Parte, e della dott.ssa Silvia Sterzi, in qualità di Consulente d’Ufficio, ha confermato e certificato che mio padre è cieco assoluto ed invalido totale”.

“A Di Dio ricordo inoltre – continua Croce – che essere non vedente non significa essere paralitico e che mio padre, pur con tutte le difficoltà del caso, conduce la sua vita con grande dignità”.

Profondamente disgustato dall’affondo subìto nei confronti della sua famiglia, l’Avvocato Croce poi rileva:

I politici come Vittorio Di Dio si devono vergognare, perché in competizione elettorale usano persone deboli o invalide per attacchi meschini. Questa è un’infamia che Di Dio pagherà non tanto legalmente ma in quanto non sarà più in grado di guardare in faccia i veronesi. La campagna elettorale è un’altra cosa e dovrebbe riguardare contenuti e verità, non questo schifo”. 

“Al signor Di Dio – conclude Croce – consiglio di informarsi bene dalle Associazioni degli Invalidi e degli Inabili prima di ferire a casaccio le persone. In ogni caso questa è una bassezza che non deve e non resterà impunita”.

 
 

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