“Sprechi, consulenze e pubblicità”. Tosi punta il dito contro la gestione AMT

 
 

Sprechi, consulenze aumentate a dismisura per centinaia di migliaia di euro, strane e quasi invisibili pubblicità in Cina, costo del filobus salito alle stelle per milioni di euro, una perdita nel 2020 di 2,4 milioni di euro che deve ripianare il Comune e quindi i cittadini, cantieri ancora in alto mare e il bilancio del 2019 non ancora approvato forse per paura che vengano scoperte certe opacità. La gestione di Amt con Barini è un disastro ed è la cartina di tornasole dell’inefficienza dell’Amministrazione Sboarina. Il tutto mentre l’azienda è immobile in attesa delle nuove nomine del Sindaco Sboarina”.

A dirlo Flavio Tosi, che si chiede retoricamente: “È mai possibile che una azienda pubblica partecipata al 100% dal Comune e quindi dai cittadini, non abbia ancora approvato il bilancio del 2019? Si sarebbe dovuto deliberare nell’aprile dell’anno scorso e il Covid non c’entra, quasi tutte le aziende del mondo, pubbliche e private, hanno approvato e presentato i bilanci 2019, in Amt invece c’è questo alone di mistero, di opacità”.

Tanto – continua Tosi – paga Pantalone, cioè i cittadini veronesi, la Toffali con una certa superbia e noncuranza lo ha già detto che useranno i 29 milioni dell’avanzo di bilancio anche per coprire i buchi di Amt. La cosa è grave di suo, ma lo è ancor di più perché il Comune usa i soldi dei veronesi per ripianare le perdite di un’azienda pubblica che non approva nemmeno il bilancio di due anni fa”.

Tosi poi spiega: “Sarebbe poi cosa gradita sapere da Barini del perché abbia speso soldi dei contribuenti per una pubblicità in Cina, che peraltro nessuno ha visto. Cosa c’entra Amt con la Cina? E Barini come spiega le ricche consulenze sul Filobus pagate dall’azienda? Amt non presenta i bilanci del 2019, fa perdere 2,4 milioni di euro all’ente, ma le ricche consulenze quelle sono un must”.

 
 

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