“Spinazzè continua a dare lezioni, l’assessore Donazzan ora interverrà”

 
 

Pier Paolo Spinazzè, in arte Cibo, continua a dare lezioni nelle scuole, nonostante le molteplici segnalazioni che abbiamo ricevuto e prodotto riguardo a sue affermazioni che istigavano alla violenza, al sessismo e al razzismo pubblicate sul suo profilo Facebook. Il grave fatto, che ho portato in Aula consiliare attraverso un’interrogazione a risposta immediata, ha trovato ferma risposta da parte dell’Assessore Donazzan”.

Tramite una nota il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia Andrea Bassi torna sulla vicenda di cui si è occupato nel recente passato.

“Ringrazio l’Assessore Donazzan per l’attenzione e la presa di posizione. L’Ufficio Regionale per il Veneto, riporta la risposta all’interrogazione, attraverso le competenti strutture, chiederà tutte le informazioni utili per comprendere con quali procedure sia stato individuato il signor Spinazzè e se siano stati tenuti in debito conto i contenuti delle frasi da questo pubblicate nei social, che appaiono assolutamente incompatibili con ogni contesto scolastico”.

Sono basito che Cibo – continua il Consigliere – sia ancora invitato a parlare come paladino del bene nelle scuole. Nei giorni scorsi, in occasione del Giorno della Memoria, pare che il writer sia stato nuovamente ospitato in un istituto scolastico nel trevigiano, come ha riportato lui stesso sul suo profilo Instagram. Come avevo detto nei mesi scorsi, il personaggio non può diventare un esempio per i nostri ragazzi: il suo vero volto non è quello che per mesi ha cercato di far apparire, ma quello che traspare dai numerosi post pubblicati che abbiamo letto con sorpresa sul profilo Facebook, con punte di odio sconvolgenti, ironia della sorte, proprio verso le persone di origine ebraica”.

“Un personaggio con queste caratteristiche, che fa della provocazione e degli insulti la propria arma e che fomenta ogni giorno uno scontro ideologico sempre più preoccupante, non può essere la persona giusta per affrontare questi delicatissimi argomenti e per spiegare ai giovani le follie che i vari totalitarismi hanno causato nella storia dell’umanità. Mi auguro quindi che il signor Spinazzè venga tenuto a debita distanza da scuole e contesti giovanili – conclude Bassi – bisogna bloccare questi detonatori di odio”.

 
 

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