Serena Turazzini
Dopo aver visto sfumare la possibilità di accedere alle semifinali, la Calzedonia, oggi, ora, adesso, si gioca il tutto per tutto.
Un PalaPanini colorato di giallo, gremito e rumoroso: le mani, i tamburi scandiscono i secondi che mancano all’inizio di questo tanto atteso match. La tensione è nell’aria.
Un fallo di invasione regala il primo punto per la Bluvolley. Si procede punto a punto, i gialloblù sono più contratti mentre la squadra di casa appare più rilassata. 12 pari. Le Roux sale in cattedra per i canarini e Modena diventa tutto d’un tratto inarrestabile. Grbic sostituisce Djuric per Stern sul 21-17. Primo set andato, 25-21 per gli emiliani senza storie.
Gli scaligeri ripartono, per la seconda frazione di gara, privi dell’opposto che ha fatto la differenza in gara 1: Mitar Djuric. Per la prima volta Verona è in vantaggio, sull’ 11-12 ma non ha il minimo controllo sui padroni di casa; infatti accelerano quanto basta, mettono la freccia e si portano avanti di tre lunghezze senza particolari sforzi. Grbic continua avanti e indietro, guarda i suoi ragazzi cercando di trasmettere la tranquillità e allo stesso tempo grinta che l’ha sempre contraddistinto come giocatore…ma non ci riesce e il secondo set finisce ancor peggio del primo: 25-19 per i “gialli”.
Al via il terzo set. Il set della verità. Non ci sono altre occasioni, altre opportunità, non c’è un’altra partita da poter giocare all’Agsm Forum ci sono solo 25 punti a disposizione per rimettere in piedi un match partito con il piede sbagliato. La Calzedonia di coach Grbic non può arrendersi così, senza nemmeno averci provato e infatti comincia bene, avanti di +3 punti. I 4629 spettatori al PalaPanini spingono i giocatori di casa e Modena si rifà sotto, Grbic chiama tempo. 15-18 il parziale ma la partita rimane sul filo del rasoio. Randazzo prende fiducia dopo due attacchi vincenti messi a terra e si carica sulle spalle la sua squadra conducendola alla vittoria del terzo set per 20-25.
Quarto set: “quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare”. Oggi, ora, adesso…se non quando??
La partita comincia e procede punto a punto, le squadre si danno filo da torcere, si superano, riprendono e rendono spettacolare questo quarto di finale play off. Vettori, per la formazione di casa, è in vena: attacca qualsiasi cosa e purtroppo anche dai nove metri fa la differenza. Lo segue anche capitan Petric costante ma mai particolarmente incisivo.
I supporter dei ‘gialli’ in piedi, in coro, spingono la marcia dei ragazzi di coach Tubertini che diventa inarrestabile. 25-19 per Azimut Modena che si aggiudica la semifinale per difendere il tricolore conquistato l’anno scorso.
Al termine del match i ragazzi gialloblù, la dirigenza e mister Grbic ringraziano i tifosi venuti da Verona per averli sostenuti in quella che era una vera e propria impresa qui nel tempio del volley.