“Verona Domani teme che Ascopiave possa diventare proprietaria delle reti di distribuzione di Agsm. La Lega teme che la nomina del presidente “tecnico” in Agsm possa allontanare l’azienda dagli interessi del territorio. Questo è il clima in cui a Verona si sta svolgendo una delle più grosse operazioni di aggregazione degli ultimi decenni”.
Alle preoccupazioni della maggioranza per le sorti di Agsm si aggiunge quella di Michele Bertucco.
“Corvo non corvo, la preoccupazione per l’integrità dell’azienda e il mantenimento dei posti di lavoro in Agsm è ben presente in tutte le forze politiche tranne forse che nel Sindaco Sboarina e nell’assessore Polato.
L’entrata di A2A ha una chiara matrice politica, che è quella della Lega, da cui il Sindaco è andato a prendere ordini direttamente nella sede di via Bellerio a Milano nel suo recente incontro con il sottosegretario Giorgetti.
Sboarina deve rendere conto e spiegare ai veronesi, se ci riesce, le ragioni di queste scelte che rischiano di farlo passare alla storia come il Sindaco che ha distrutto la più grande azienda pubblica della città”.
