Regione Veneto: adottata la Variante 5 al PAQUE, 60 giorni per le osservazioni. Via libera per “Ecoborgo Mezzacampagna”

 
 

Con Deliberazione n. 1912 del 17 dicembre 2019 (BUR n. 150 del 27 dicembre 2019) la Giunta regionale adotta la Variante n. 5 al Piano di Area Quadrante Europa (PAQE). Le modifiche riguardano l’adeguamento e il coordinamento delle norme di Piano con quanto disposto dalla legislazione nazionale e regionale in materia di gestione di rifiuti e commercio.

Il Piano di Area “Quadrante Europa” (PAQE) è stato approvato con deliberazione del Consiglio regionale n. 69 del 20 ottobre 1999, e con deliberazione del Consiglio regionale n. 61 del 17 novembre 2003 è stata approvata la variante n. 1. Mentre con successive deliberazioni di Giunta regionale sono state rispettivamente approvate le varianti n. 2, n. 3 e n. 4 al Piano.

La Provincia di Verona con nota del 17 giugno 2011, ha richiesto chiarimenti in merito ad alcuni aspetti normativi del Piano di Area, evidenziando alcune problematiche emerse nell’applicazione dell’art. 49 delle norme tecniche in relazione alla specifica disciplina in materia di gestione dei rifiuti (D. Lgs. 152/2006).

Nel 2011 la Seconda Commissione consiliare ha indicato che la denominazione di “impianti di trattamento dei rifiuti”, contenuta nell’articolo 49 delle norme tecniche del PAQE, può far insorgere delle perplessità interpretative circa i vincoli e le limitazioni imposte dal Piano in questione, evidenziando l’utilità di distinguere gli impianti di gestione dei rifiuti in funzione dei diversi “trattamenti” effettuati, secondo le indicazioni del D.lgs. 152/2006, nel frattempo intervenuto.

La Giunta regionale con deliberazione n. 2443 del 4 aprile 2012 ha conseguentemente iniziato un percorso di pianificazione territoriale condivisa, alla redazione della Variante n. 5 al Piano di Area “Quadrante Europa” per le modifiche evidenziate in conformità alla nuova legislazione intervenuta. Il Documento Preliminare e il Rapporto Ambientale Preliminare della Variante n. 5 al Piano di Area Quadrante Europa sono stati pubblicati sul BUR n. 57 del 14 giugno 2016.

Per quanto riguarda la procedura di concertazione e consultazione sono pervenuti n. 16 apporti collaborativi dalla cui valutazione èemersa la necessità” di contemplare, oltre alla riformulazione dell’art. 49 da adeguare alla normativa vigente, anche la (nuova ed inedita) messa a coerenza tra le disposizioni dell’art. 30 delle norme tecniche di Piano titolato “Ecoborgo di Mezzacampagna” e le disposizioni generali introdotte dalla L.R. 50/2012 “Politiche per lo sviluppo del sistema commerciale nella Regione del Veneto”.

E così d’incanto la Variante 5, nata come variante per l’adeguamento delle norme tecniche dell’articolo 49 del PAQE riguardante “Siti con impianti di lavorazione o trattamento di rifiuti”, viene utilizzata anche per regolamentare all’art. 30 modifiche sostanziali al Piano “Ecoborgo di Mezzacampagna” di San Massimo. Inoltre con tale variante la superficie commerciale non sarà più destinata soltanto alla creazione di negozi di vicinato, come era nel progetto originario dell’Ecoborgo, ma potrà essere impiegata anche per realizzare o un grande centro commerciale oppure un parco commerciale.

In sintesi il progetto contenuto nella “scheda di riorganizzazione urbana e riqualificazione paesaggistica – Ecoborgo di Mezzacampagna – centro metropolitano di assistenza alla terza età” ha perso qualsiasi valenza sociale e urbanistica connotandosi come uno dei tanti interventi immobiliari a vantaggio questa volta non di aziende immobiliari ma della cassa diocesana veronese.

Nota statistica per gli appassionati: il PUA “Ecoborgo di Mezzacampagna” è stato adottato dal Comune di Verona con Delibera di Giunta n. 238 del 9 agosto 2011 e successivamente approvato con Delibera di Giunta n. 296 del 28/10/2011.

Per quanto attiene al procedimento ambientale, la Commissione regionale VAS si era  espressa con parere motivato n. 81 del  7 maggio 2019, ritenendo che“il Rapporto Ambientale Preliminare relativo alla Variante n. 5 al Piano di Area Quadrante Europa dovesse essere integrato con un complessivo aggiornamento del quadro normativo pianificatorio e di settore vigente e della coerenza della medesima proposta di Variante con la predetta normativa vigente”. La Commissione inoltre aveva deliberato, nella Relazione Istruttoria Tecnica del 18 marzo 2019, che “la Variante n.5 al PAQE non sia assoggettabile alla VAS”. Giudizio riconfermato anche nel parere motivato n. 162 del 01 ottobre 2019.

A conclusione dell’iter amministrativo di aggiornamento la Variante n. 5 è approvata dalla Giunta regionale subordinatamente all’acquisizione del parere della competente commissione consiliare e i termini previsti ai commi 4, 5 e 6 della L.R. 11/2004 sono ridotti della metà.

Dell’adozione della Variante n.5 è stato disposto l’avviso di deposito in forma digitale, di tutti gli elaborati costituenti la Variante nel sito web della Regione Veneto (http://ptrc.regione.veneto.it/piani-di-area) e nell’albo pretorio online della Provincia di Verona (https://www.albopretorionline.it/provinciavr/).

Entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto (BURV https://bur.regione.veneto.it/) gli enti locali, le comunità montane, le autonomie funzionali, le organizzazioni e le associazioni economiche e sociali, nonché chiunque ne abbia interesse possono presentare le loro osservazioni e proposte alla: Giunta Regionale, Palazzo Balbi, Dorsoduro 3901 – 30123 Venezia – Pec: [email protected].

Alberto Speciale

 
 
Classe 1964. Ariete. Marito e padre. Lavoro come responsabile amministrativo e finanziario in una società privata di Verona. Sono persona curiosa ed amante della trasparenza. Caparbio e tenace. Lettore. Pensatore. Sognatore. Da poco anche narratore di fatti e costumi che accadono o che potrebbero accadere nella nostra città. Ex triatleta in attesa di un radioso ritorno allo sport.

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