Un’azione dimostrativa con badile e rastrello per mostrare quanto sarebbe facile intervenire sulla parte finale di via Marin Faliero, quella più stretta che imbocca il ponte, noto come “quinto” ponte, guadagnando centimetri preziosi per pedoni e ciclisti sempre a rischio dal sopraggiungere delle auto.
Questo il senso dell’intervento portato a termine venerdì scorso da alcuni volontari del Terzo Circolo Pd sulla stradina molto battuta dagli abitanti del quartiere Saval in quanto rappresenta la via più conveniente per raggiungere Chievo e Borgo Nuovo.
“Proprio in queste settimane sono in corso lavori sulla vicina Via Galvani – spiega Federico Benini, capogruppo Pd in Terza Circoscrizione –. Non ci vorrebbe nulla a inviare per qualche ora una fresatrice a ripulire il ciglio della strada. In un pomeriggio noi sei volontari con badile e rastrello siamo riusciti a guadagnare fino ad metro semplicemente levando le erbacce. Più di tanti voli pindarici su opere costosissime che poi vengono sempre rimandate, a volte sarebbe sufficiente un po’ di buon senso e di concretezza”.
