Quei documenti che rivelerebbero esuberi in AGSM. Bertucco: “Sboarina affronti i lavoratori”

 
 

“Avevo già avvisato il Sindaco che la nomina del manager Finocchiaro non gli avrebbe permesso di eclissarsi o nascondere la testa sotto la sabbia rispetto ai gravissimi problemi che divorano come un cancro il gruppo Agsm e l’urgenza di decisioni e una linea chiara in favore della tutela dei lavoratori.

Gli estratti di documenti riservati che stanno circolando in queste ore che parlano di un presunto piano di esuberi riguardante le partecipate veronesi e in particolare Agsm hanno già messo in allarme i lavoratori e le rappresentanze sindacali del gruppo, comprensibilmente angosciate da una possibile soluzione lacrime e sangue in cui a pagare sarebbero, come al solito, i più deboli ed esposti.

Trattandosi di documenti riservati, la fonte non può che essere interna alla stessa maggioranza e ciò dimostra quanto tesi, al limite della rottura, siano i rapporti nella compagine del Sindaco sulle scelte da compiere e i nodi da affrontare”.

Le preoccupazioni sono di Michele Bertucco, capogruppo di Verona e Sinistra in Comune, che indica documenti arrivati anche alla nostra redazione e che in effetti sembrerebbero mettere a rischio il futuro di molti lavoratori dell’azienda di lungadige Galtarossa.

“A questo punto, o Sboarina dimostra che le preoccupazioni sono infondate oppure deve decidersi ad affrontare i lavoratori Agsm per spiegare che cosa sarà di loro e delle aziende. Il Sindaco non può continuare a fare il pesce in barile”.

Sulla stessa lunghezza d’onda Federico Benini ed Elisa La Paglia secondo i quali “proprio lo stesso giorno in cui il Sindaco rassicura a mezzo stampa sulla bontà dell’operazione con A2A e Ascopiave, sul mantenimento dei posti di lavoro e del legame con il territorio, il mondo Agsm viene messo in subbuglio dalla circolazione di copie di un presunto documento riservato che parla di un piano di esuberi che coinvolgerebbe proprio Agsm. Il Sindaco chiarisca: il documento è vero? E di quale politica o linea programmatica farebbe parte?”

 
 

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