Prosegue il processo di riduzione del numero delle partecipate comunali

 
 

Via libera alla ricognizione periodica delle partecipazioni societarie del Comune di Verona e del Piano di Razionalizzazione 2023. Un atto dovuto che rappresenta un appuntamento fisso per l’Amministrazione. Un passaggio di valutazione obbligatorio compiuto su 41 società partecipate dall’Ente: 11 società partecipate dirette, di cui 6 in controllo, e 30 partecipate indirette.

Da un lato l’Amministrazione dà conto degli esiti delle azioni previste dal precedente Piano di Razionalizzazione approvato a dicembre 2022; dall’altro vi è la presa d’atto della situazione, con un Piano di Ricognizione, basato sui bilanci 2022, e l’espressione di specifici indirizzi alle società da razionalizzare.

In particolare dà atto che nel rispetto degli indirizzi disposti nel Piano 2022, la società 2V Energy S.r.l., controllata indiretta – di 3° livello – tramite AGSM AIM Energia S.p.A., che ne deteneva il 100%, è stata fusa per incorporazione nella controllante, con efficacia a partire dal 1° giugno di quest’anno.

Sono inoltre in corso le seguenti ulteriori misure di razionalizzazione:

Per quanto riguarda il gruppo AGSM AIM, la capogruppo acquisirà a breve il 49% di Eco Tirana Sh.A da AGSM Holding Albania Sh.A.

A seguito di tale operazione, Eco Tirana Sh.A. diverrà società direttamente partecipata dalla capogruppo e, a quel punto sarà conseguentemente possibile concludere definitivamente la liquidazione di AGSM Holding Albania Sh.A., con successiva cancellazione della società dal Registro Imprese Albanese e con assegnazione ai Soci del residuo attivo di liquidazione.

Ancora, la società estera Torretta Rijeka d.o.o. è stata posta in liquidazione a luglio di quest’anno, mentre sono tuttora in corso le procedure liquidatorie delle società Soenergy S.r.l. e Blueoil S.r.l..

Eco Tirana Sh.A.  controllata per il 49 per cento dal Comune di Tirana può diventare in futuro uno strumento per avviare sinergie per la realizzazione di investimenti nel settore ambiente, che potrebbero rappresentare un veicolo di sviluppo per il territorio di Verona, Vicenza e Triveneto a supporto degli investimenti diretti di AGSM AIM S.p.A.

S.I.T. – Società Igiene Territorio S.p.A., invece, non verrà posta in liquidazione, in quanto AGSM AIM S.p.A. ha ipotizzato che al suo interno vengano progettati e realizzati gli impianti relativi alla Business Unit Ambiente, e che la capogruppo ha nel frattempo trasferito la propria partecipazione in S.I.T. S.p.A. ad AGSM AIM Ambiente S.r.l..

Per quanto riguarda AGSM AIM S.p.A., viene espresso l’indirizzo  di proseguire nell’attività di riassetto societario già intrapresa, con particolare riguardo alle società che svolgono attività analoghe o similari a quelle svolte da altre società partecipate, anche nell’ottica di un contenimento delle spese, oltre che, in generale, di una ottimizzazione della governance del gruppo, procedendo altresì ad una riduzione del numero dei componenti dei consigli di amministrazione e dei collegi sindacali.

Infine, per quanto concerne la società Polo Fieristico Veronese S.p.A., considerata la complessità della situazione economico-patrimoniale della stessa, non potendo ignorare i piani di sviluppo strategico-industriale del socio di maggioranza Veronafiere S.p.A., sarà approfondita la possibile di cessione/retrocessione della quota minoritaria del Comune e la valutazione del valore di commerciabilità dei crediti edilizi.

A seguito dell’entrata in vigore del Decreto di riordino del Servizi Pubblici Locali (decreto legislativo n. 201/2022), viene dato conto dei servizi pubblici locali affidati a società in house, motivando le ragioni che, sul piano economico e della qualità dei servizi stessi, giustificano il mantenimento dell’affidamento, anche in relazione ai risultati conseguiti nella gestione.

 
 

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