Presidente del Consiglio comunale. “Possibile la dichiarazione di voto se diversa dalla capogruppo”

 
 

Ruolo del Presidente del Consiglio comunale: «nell’ordinamento non si rinvengono norme dalle quali possano evincersi affievolimenti dei diritti connessi allo status di consigliere in capo al consigliere-presidente nè tantomeno il diritto di esprimere le dichiarazioni di voto»


È stato formulato un quesito concernente i poteri del Presidente del Consiglio comunale a cui ha risposto il Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali con Parere n. 3956 del 3 febbraio 2023.

Devesi preliminarmenente introdurre l’art.39 del Testo Unico Enti Locali (TUEL) il quale prevede che i Consigli comunali dei Comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti sono presieduti da un Presidente eletto tra i Consiglieri nella prima seduta del Consiglio. Il Presidente del Consiglio esercita i poteri di convocazione e direzione dei lavori e delle attività del Consiglio, convoca il Consiglio su richiesta di un quinto dei consiglieri ed è tenuto ad assicurare una adeguata e preventiva informazione ai Consiglieri sulle questioni sottoposte al Consiglio. I comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti possono prevedere nel proprio statuto la figura del Presidente del Consiglio comunale.

Il ruolo di Presidente può essere svolto da un esponente della maggioranza come da uno della minoranza; pertanto, il suo ruolo di garanzia richiede che sia neutrale rispetto alle diverse forze politiche.

Il quesito, sottoposto da un Comune al Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali, riguarda la possibilità che il Presidente del Consiglio comunale possa esprimere le dichiarazioni di voto. In risposta il DAIT ritiene di non doversi discostare dal proprio precedente parere, reso in data 1° ottobre 2014, in ordine alla figura del Presidente del Consiglio, laddove fu osservato che nell’ordinamento non si rinvengono norme dalle quali possano evincersi affievolimenti dei diritti connessi allo status di consigliere in capo al Consigliere-Presidente. In particolare, non risulterebbe affievolito il diritto di poter esprimere le dichiarazioni di voto. Sebbene il parere del 2014, riguardante un Comune con popolazione inferiore a 15.000 abitanti, era riferito alla possibilità che il Presidente del consiglio potesse dichiarare il proprio voto in quanto capo di un gruppo monopersonale, la previsione dell’art.36 del regolamento del Consiglio comunale di (…) dispone che la dichiarazione di voto è prerogativa del capogruppo o di un suo delegato, «qualora però uno o più Consiglieri – quindi anche il Presidente del Consiglio comunale in qualità di Consigliere – intendano diversificare il voto rispetto alla dichiarazione del capogruppo, hanno la facoltà di intervenire per dichiarare e motivare la loro posizione».

Alberto Speciale

 

 

 
 
Classe 1964. Ariete. Marito e padre. Lavoro come responsabile amministrativo e finanziario in una società privata di Verona. Sono persona curiosa ed amante della trasparenza. Caparbio e tenace. Lettore. Pensatore. Sognatore. Da poco anche narratore di fatti e costumi che accadono o che potrebbero accadere nella nostra città. Ex triatleta in attesa di un radioso ritorno allo sport.

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