Presentata la Stagione Artistica 2024 al Teatro Filarmonico

 
 

Sarà l’anno delle prime assolute e dei grandi omaggi. Il 2024 porterà sul palcoscenico del Filarmonico, il teatro della città di Verona, l’altro volto dell’Arena, il meglio della proposta lirico sinfonica italiana. La Stagione d’Opera 2024proporrà 5 titoli lirici, ai quali si aggiungerà, per la prima volta dopo nove anni, un sesto appuntamento per l’atteso ritorno del Balletto. Si riconfermano i 4 turni di abbonamento (le domeniche delle prime alle 15.30, i mercoledì sera alle 19, i venerdì sera alle 20, le domeniche di ultima replica alle 15.30, con un’unica variazione infra-settimanale tra ottobre e novembre, in coincidenza con le festività). 

Il 21 gennaio debutterà Il Flauto magico (Die Zauberflöte) del genio di Salisburgo in una nuova coproduzione firmata dal regista, scenografo e costumista Ivan Stefanutti, in sinergia con la quinta edizione della rassegna Mozart a Veronache prevede il coinvolgimento di tutta la città. Lo spettacolo, con un cast internazionale di rilievo diretto da Gianna Fratta, replicherà il 24, 26 e 28 gennaio. Dal 18 al 25 febbraio seguirà una nuova produzione della raffinata La RondineProseguirà così l’omaggio di Fondazione Arena a Puccini nel centenario della sua scomparsa con un’attenzione particolare ai titoli meno noti e portati in scena del maestro lucchese. Giovani interpreti apprezzati da pubblico e critica saranno diretti da Alvise Casellati con la regia di Stefano Vizioli. Nel mese di marzo, dal 17 al 24, sarà per la prima volta nei cartelloni del Filarmonico Il Campiellola più compiuta delle commedie di Carlo Goldoni adattate all’opera dal veneziano Ermano Wolf-Ferrari, in un nuovo allestimento di Fondazione Arena firmato da Federico Bertolani. Un vero e proprio capolavoro, ancora oggi poco conosciuto, che sarà portato in scena da un giovane e frizzante cast italiano diretto da Francesco Ommassini. L’opera tornerà al chiuso dopo l’Opera Festival in Arena, dal 27 ottobre con un’altra prima volta tutta veronese. Stiffelio di Verdi, gemma sperimentale ricca di straordinaria musica ma raramente rappresentata, coraggioso e già maturo esempio di teatro nel catalogo verdiano sarà in replica il 29, 31 ottobre e 3 novembre. L’allestimento di Guy Montavon per il Teatro Regio di Parma vedrà protagonisti grandi interpreti di oggi diretti dal giovane Leonardo Sini. Dal 17 a 24 novembre il sipario del Filarmonico si alzerà per un titolo universalmente noto, raramente eseguito a Verona, nell’elegante produzione firmata da Manu Lalli per il Maggio Musicale Fiorentino: La Cenerentola di Rossini diretta dal maestro Francesco Lanzillotta. A chiudere la stagione, un grande ritorno con il più classico dei balletti. Dal 15 al 22 dicembre, sul palcoscenico del Filarmonico, dopo nove anni, sarà protagonista il Ballo con uno dei titoli più amati di sempre: Il Lago dei cigni di Čajkovskij. E per celebrare questo grande ritorno, lo spettacolo avrà una replica straordinaria, il 31 dicembre, per la sera di San Silvestro. 

La Stagione Sinfonica 2024 inizierà il 2 febbraioe proporrà ben dieci programmi diversi, con interessanti percorsi e allettanti nuove proposte, rispettando la tradizionale prima del venerdì sera alle 20 e la replica del sabato pomeriggio alle 17. Pinchas Steinberg, Roberto Abbado, Lilya Zilberstein, Frank Peter Zimmermann, Pietro De Maria, Wolfram Christ, sono solo alcuni degli acclamati interpreti dalla carriera internazionale che si affiancheranno in cartellone a giovani artisti fra i migliori di oggi, quali Diego Ceretta, Giovanni Andrea Zanon, Mariangela Sicilia, Enea Scala, Ryan McAdams, molti dei quali al debutto veronese.

Il primo concerto del 2024 sarà dedicato a Bruckner (la Quarta sinfonia “Romantica” per eccellenza e il colossale Te Deum con soli e coro), seguito, il 29 marzo, dal concerto pasquale comprendente lo Stabat Mater di Rossini per solisti, coro e orchestra. La stagione si arricchirà durante la primavera sinfonica dal 5 aprile all’11maggio offrendo l’integrale delle sinfonie e dei concerti di Brahms in quattro appuntamenti, intervallati da un altro cimento corale: il 19 aprilela prima esecuzione italiana dell’eclettico Requiem di Andrew Lloyd Webber, maestro del nostro tempo e noto per aver firmato anche i più popolari musical degli ultimi cinquant’anni. Il mese di maggio sarà suggellato da un concerto tutto-Strauss, il 17 maggio, sulla scia di un percorso artistico che da anni Fondazione Arena porta avanti offrendo al suo pubblico tutta l’opera sinfonica e concertistica del compositore bavarese. L’autunno porterà in scena altri due concerti: l’11 ottobre il programma sarà dedicato alle formazioni di orchestra da camera da Wagner al jazz, il 29 novembre tornerà l’orchestra sinfonica classica con l’Incompiuta di Schubert e la celestiale Quarta sinfonia di Mahler

La vendita abbonamenti della Stagione d’Opera e Balletto e della Stagione Sinfonica al Teatro Filarmonico è al momento aperta per il rinnovo degli abbonamenti in corso che, fino al 14 novembre, possono essere confermati con diritto di prelazione. Dal 15 novembre saranno in vendita i nuovi abbonamenti e carnet, fino ad esaurimento della disponibilità. I singoli biglietti per ogni data saranno disponibili a partire dal 27 novembre. I prezzi degli abbonamenti della Stagione d’Opera e Balletto vanno da 54 a 288 euro in base al settore prescelto, mentre gli abbonamenti per la Stagione Sinfonica vanno da 73 a 182 euro. Oltre agli abbonamenti tradizionali si segnalano le tre formule carnet che permettono di costruire una propria agenda di appuntamenti con gli spettacoli proposti da Fondazione Arena al Teatro Filarmonico: infatti, superando la modalità del turno e del posto fisso, il carnet (3 ingressi per l’Opera4 ingressi per la Sinfonica) permette di scegliere trasversalmente tra tutte le recite in programma e di utilizzare i tagliandi uno per volta o globalmente, per una o più serate, risparmiando così sull’acquisto del singolo biglietto; è infine proposta anche l’opzione Venerdì in Platea: 8 spettacoli fra opere e concerti da 97 a 243 euro

In esclusiva, gli abbonati alla Stagione d’Opera o alla Stagione Sinfonica, indifferentemente dal turno di abbonamento, aggiungendo 30 euro potranno acquistare un biglietto di platea(Silver laterali o Poltronissima) per la recita di Aida del 22 agosto (per l’Opera) o per il concerto IX Sinfonia dell’11 agosto (per la Sinfonica) in occasione dell’Arena di Verona Opera Festival 2024. Coloro che acquisteranno entrambi gli abbonamenti alle Stagioni d’Opera e Sinfonica 2024 avranno in omaggio un biglietto di platea (Silver laterali o Poltronissima) per una delle due date estive. Qualsiasi abbonamento dà inoltre diritto al 30% di sconto sull’acquisto di un biglietto per il 101° Arena di Verona Opera Festival 2024, il cui programma è già consultabile e in vendita sul sito www.arena.it.

«Con molte novità, prime rappresentazioni e grandi artisti internazionali, presentiamo una Stagione Artistica ricca e diversificata per il luogo che è in molti sensi “l’altro volto dell’Arena” – dichiara Cecilia Gasdia, Sovrintendente di Fondazione Arena. – Al Teatro Filarmonico proponiamo titoli celebri e classici accanto a capolavori meno frequentati in un repertorio che attraversa tre secoli dal ‘700 alla contemporaneità. Cast e programmi hanno un occhio di riguardo per la crescita artistica dei nostri complessi e per tanti giovani di talento che meritano di essere conosciuti dal nostro pubblico».

BIGLIETTERIA ARENA DI VERONA 

Via Dietro Anfiteatro 6/b, 37121 Verona

Aperta da lunedì a venerdì 10.30-16.00 | sabato 9.15-12.45

Tel. 045 8005151

BIGLIETTERIA TEATRO FILARMONICO

Via dei Mutilati 4/k, 37121 Verona

Aperta due ore prima dello spettacolo 

Tel 045 8002880

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Call center (+39) 045 8005151

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Punti vendita TicketOne.it

 

informazioni

Ufficio Stampa Fondazione Arena di Verona 

Via Roma 7/D, 37121 Verona

tel. (+39) 045 805.1861-1905-1891-1939 

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www.arena.it

 
 
Classe 1959. Sono iscritto all’ordine dei giornalisti dal 1983. Sono stato il responsabile dell’ufficio stampa di Amia per oltre trent’anni. Appassionato di storia e cultura veronese ho fondato la rivista Civiltà veronese e una casa editrice che ha pubblicato importati volumi, tra cui alcuni racconti inediti di Emilio Salgari e “Le invenzioni del cerusico coltelli di Berto Barbarani”. Appassionato di storia religiosa ho pubblicato oltre mille schede biografiche di santi, beati, venerabili e servi di Dio. Dopo aver fatto il parlamentare, il sindaco e il consigliere comunale, da pensionato voglio torno ad occuparmi di quanto mi appassiona.

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