Portafoglio ritrovato e restituito: una storia di onestà

 
 

Cronaca con happy end, per ricordarci che vivere ai margini della società non equivale automaticamente a disonestà. Lo testimonia un episodio che risale al 27 giugno, quando la Centrale Operativa ha ricevuto la telefonata di un’infermiera in servizio al policlinico Borgo Roma, portavoce di un senzatetto, il quale, non disponendo di un telefono cellulare, si è a lei rivolto per riferire del ritrovamento in piazzale Scuro di un portafoglio contenente denaro contante e documenti. Il primo timore del senzatetto, veronese di nascita e residente a Castel D’Azzano ma di fatto senza fissa dimora, è stato quello di essere incolpato di aver sottratto denaro dal portafoglio; per questo motivo, ha chiesto all’infermiera di poter avvisare la Polizia e di farsi testimone della sua correttezza.

Gli operatori di Volante non hanno avuto dubbi sull’integrità del segnalatore – nel portafoglio c’erano ben 1.000 euro in banconote da 50, oltre ai documenti – e, tenuto conto dell’età del proprietario, classe ’26, intuendo lo stato di agitazione, si sono recati immediatamente nella sua abitazione, sollevandolo dall’ansia per la sventura. Constatato che non mancava nulla e grato a quel senzatetto che, senza esitare, aveva deciso di avvisare le Forze dell’Ordine, ha voluto donargli 50 euro; non sapendo che i poliziotti non possono ricevere denaro, ha offerto anche 100 euro ai due operatori che, ringraziando, hanno suggerito di devolvere l’intera somma di 150 euro al vero protagonista di questa storia a lieto fine. L’anziano ha sposato in pieno la proposta, incaricando gli stessi di consegnare l’intera somma all’onesto uomo.

 
 

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