Polato mette nel mirino Report e Assessore. Poi a Tommasi: “Smentisca”

 
 

“In merito alle dichiarazioni dell’Assessore al bilancio del Comune di Verona Michele Bertucco riguardo il coinvolgimento del socio Comune di Verona rispetto al progetto corridoio logistico Horonda/ Ucraina e Consorzio Zai, dichiarazioni che fanno intendere che il socio Comune di Verona sia totalmente all’oscuro e non coinvolto sul progetto, preciso che il 21 gennaio 2023 il Ministro Urso ha presentato il progetto presso il Consorzio Zai- Quadrante Europa, alla presenza del Sindaco di Verona Damiano Tommasi e degli altri due soci, il Presidente della Provincia di Verona Manuel Scalzotto e il Presidente della Camera di Commercio di Verona Giuseppe Riello”.

La premessa è del Consigliere Regionale Daniele Polato, Vice Presidente
Gruppo Consiliare Regione Veneto Fratelli d’Italia, irritato in merito al contenuto della trasmissione andata in onda ieri di Report.


“Nell’occasione (del progetto presentato dal Ministro Urso), sono state illustrate ai soci del Consorzio Zai, e a tutte le Categorie, le opportunità di natura economico-logistica per il territorio nazionale, veneto e veronese sull’asse Trieste-Venezia-Verona. Il Sindaco Tommasi, presente ha ringraziato il Ministro Urso e pubblicamente affermato: “…Credo sia un onore per noi come territorio ospitare il Ministro per ragionare insieme su quello che potrebbe diventare Verona nei prossimi anni…Grazie al Ministro per la sua presenza qui e grazie a tutti gli attori in gioco e a chi si è già messo in gioco su questo tema.”
Successivamente, a partire dal 3 febbraio 2023 e per tutto marzo, si sono succeduti numerosi incontri presieduti dal Direttore Generale della Segreteria Tecnica del MIMIT dove, il Sindaco Tommasi e l’Assessore del Comune di Verona Italo Sandrini (delega alle attività produttive), sempre invitati, hanno potuto conoscere informazioni, progetti e schede tecniche relative al progetto.
Tuttavia l’Assessore Bertucco e i suoi sodali amici di Report hanno fatto intendere, falsamente, che l’amministrazione comunale di Verona fosse all’oscuro di tutto. Infatti il conduttore di Report Ranucci conclude l’inchiesta affermando “…il Comune di Verona, socio al 30’% non sappia nulla dei particolari di questo progetto di Urso.
Il Sindaco di Verona diversamente da quanto affermato dal suo assessore Bertucco, era a conoscenza del progetto e ne ha condiviso pubblicamente l’interesse e l’utilità per il territorio veronese.
Gravi, quindi, sono le affermazioni dell’assessore Michele Bertucco che, o agisce in malafede sapendo di mentire, o cosa ancor più grave, non è a conoscenza di quello che succede all’interno della Giunta e dell’amministrazione comunale, dimostrando incapacità amministrativa, sanabile solo con le sue immediate dimissioni.
Il Sindaco Tommasi non può affidarsi ad un assessore, che lo rappresenta in una trasmissione nazionale, che con le sue “false dichiarazioni” getta scredito al Ministro Urso, (Ministro con il più alto gradimento nel governo attuale), alla città di Verona e a tutti coloro che si adoperano nell’interesse della Comunità Veronese, per meri attacchi politici in sfregio alle opportunità economiche/infrastrutturali che tale progetto logistico del Nord est rappresenta per la comunità Veronese.
In relazione alle informazioni rispetto la mia azienda di famiglia, citate nella trasmissione, facendo intendere un mio potenziale conflitto d’interesse, ricordo che l’azienda di cui sono socio al 16,50% non fa parte del Consorzio Zai e di nessun consorzio, non si occupa di gestione di infrastrutture logistiche, come porti o interporti, non opera e mai ha operato con soggetti pubblici.
Il sottoscritto dal 2002, ovvero da quando svolge il ruolo di amministratore pubblico, ha sempre menzionato tale partecipazione e osservato in modo scrupoloso la normativa sulla trasparenza.
A tutela della mia onorabilità e della azienda di cui sono socio ho dato mandato ai legali di valutare il servizio di Report ed eventualmente denunciare autori, conduttore e tutti coloro che hanno riportato informazioni lesive della mia persona e della mia azienda nel corso della trasmissione”.

 
 

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