Occasione persa per il Maxi-emendamento economico che faccia fronte al Coronavirus

 
 

Dopo la riunione odierna, vista la proposta del sindaco Federico Sboarina, all’intero consiglio comunale di Verona, i capigruppo di maggioranza Daniele Perbellini (Battiti), Anna Grassi (Lega), Leonardo Ferrari (FDI), Mauro Bonato (Verona Domani) e Stefano Bianchini (Forza Italia) hanno preso atto che il Partito Democratico, invece di preoccuparsi della buona amministrazione, ha strumentalizzato per l’ennesima volta, questo delicato e difficile momento.

Raccogliendo un’indicazione di alcune categorie economiche, ieri alla capigruppo è iniziato un percorso proposto dal sindaco Federico Sboarina per arrivare all’obbiettivo condiviso da tutto il consiglio.

Si voleva dare un segnale di unità in questo particolare momento di emergenza aldilà delle posizioni politiche e di qualsiasi strumentalizzazione.

Con questa proposta si metteva il Comune nelle condizioni di poter utilizzare immediatamente le proprie risorse per approvare in tempi celeri il bilancio di previsione, con il ritiro di tutti gli emendamenti proposti dalla maggioranza e dalle minoranze. L’idea era quella di predisporre un unico maxiemendamento, a firma di tutti i consiglieri per individuare un primo stanziamento da utilizzare per fronteggiare l’emergenza del corona virus e il suo impatto economico sulla città.

Dopo aver stabilito il rimborso delle rette scolastiche, l’amministrazione continuerà in ogni caso, nel suo percorso di reperire le risorse con la consapevolezza, dovendo garantire gli equilibri di bilancio, per poter assicurare ai nostri concittadini i servizi a dispetto di chi anche in questa situazione, con le sue strumentalizzazioni dimostra ancora una volta di non aver a cuore il bene dei veronesi.

LE VOCI DEI CAPIGRUPPO

Leonardo Ferrari: “L’importo stanziato l’anno scorso per gli emendamenti dei singoli consiglieri è stato di circa 250 mila euro. Quest’anno è cambiato il mondo, con l’emergenza sanitaria che c’è in atto nel nostro paese e nella nostra Regione, non è il momento di perdere tempo con gli emendamenti sui marciapiedi. Anche a Verona c’è un’emergenza economica, quindi l’atto politico responsabile da parte di tutto il consiglio comunale è di destinare analoga cifra agli eventuali aiuti urgenti per fronteggiare gli effetti del Coronavirus sul nostro territorio. Inoltre, se la minoranza fosse responsabile capirebbe che approvare subito il bilancio servirebbe ad avere risorse a disposizione per i cittadini”.

Alberto Zelger: “l’operazione fatta in questi  giorni per cercare di concentrare la delibera di consiglio in poche sedute era ed è finalizzata solo ed esclusivamente per dare un forte segnale alla città in questo momento in cui tutti e tutte le attività sono in piena sofferenza da un evidente calo se non eliminazione del flusso turistico in verona e pure delle frequentazioni di locali e negozi da parte dei cittadini veronesi che hanno letteralmente cambiato le proprie abitudini. l’intento era quindi quello di una presa di responsabilità da parte della politica che per un buon fine poteva per una volta concentrarsi sul bilancio, non analizzare i singoli emendamenti e deliberare il bilancio in strettissimo tempo. unica volta in Verona”.

Mauro Bonato: “In questo clima dove noi tutti ci eravamo posizionati abbiamo convocato riunioni e alcune saranno comunque fatte anche oggi perchè non abbiamo perso la speranza che i nostri colleghi possano ancora abbracciare questo messaggio. purtroppo però ieri come ben sapete il PD ha strumentalizzato la situazione prendendo di sorpresa non solo noi ma tutte le altre minoranze politiche. di fatto il Pd è riuscito a dividere la minoranza! questa strumentalizzazione ci teniamo a dirlo, in questo momento non ci appartiene! siamo qui per i cittadini e le imprese e attività di verona ancora tutti uniti e disponibili ma comunichiamo anche che qualsiasi sia la determinazione ultima delle altre forze politiche la nostra attenzione non si fermerà”.

Daniele Perbellini: “A tale proposito stiamo colloquiando con tutte le nostre aziende partecipate e con le categorie economiche per concertare un tavolo di lavoro dove ogni realtà economica comprese quelle a noi collegata possa no individuare delle azioni congiunte per tentare di raggiungere in qualche modo dei risultati apprezzabili di aiuto per tutte le realtà che andranno economicamente in crici, siano queste attività imprenditoriali che famiglie”.

Stefano Bianchini: “Ad oggi abbiamo reperito risorse per 300.000 da tagli dalle deleghe varie degli assessori, abbiamo messo sul tavolo 550.000 di utili di agec per la refezione scolastica che ben avrebbero potuto entrare nelle casse comunali, ma la scelta è stata chiara: aiutiamo le famiglie e non facciamo pagare le rette per le mense. A questo va aggiunto il fatto che nel 2020 avremo sicuramente minori risorse dai tributi locali in particolare dall’imposta di soggiorni e dai tickets bus ztl come per lo sbigliettamento dei musei, quindi questo reperimento momentaneo di risorse è da considerarsi al tempo stesso prudente ma pure di coraggio perchè solo con l’equilibrio di bilancio a metà anno avremmo esatta percezione del nostro bilancio”.

Paola Bressan: “Precisiamo ancora una volta che questo non era un fondo di emergenza ma semplicemente un messaggio alla città di rinuncia di piccoli desiderata dei singoli consiglieri. Non è certamente questo il momento di perdere tempo e rimandare l’approvazione del bilancio. In una situazione come quella attuale, dovremmo essere uniti e dare un segnale importante ai veronesi, destinando nuovi fondi a supporto dei settori e delle categorie in difficoltà”.

 
 

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