Nuovo polmone verde a Verona

 
 

Un nuovo polmone verde da oggi dà il benvenuto a chi arriva in città. È quello inaugurato stamattina nell’area verde di via Mantovana all’altezza di Forte Gisella. Un parco boschivo composto da circa 1000 piante arboree e arbustive messe a dimora dal Comune di Verona per lo sviluppo degli spazi verdi urbani nell’ambito del progetto “Un albero per ogni neonato”.

La realizzazione è stata effettuata su una superficie di circa 7.000 metri quadrati, mettendo a dimora piante arboreo-arbustive di varie specie, a completamento della forestazione effettuata nel 2017. Un intervento eseguito garantendo la salvaguardia degli alberi piantumati, dal momento che è stato installato un impianto di irrigazione a goccia assicurando l’innaffiamento durante tutto l’arco dell’anno.

Alla conferenza stampa di presentazione, organizzata sul posto, sono intervenuti l’assessore ai Giardini e Arredo urbano Federico Benini, i consiglieri comunali Lorenzo Didonè, Paola Poli, Fabio Segattini e il presidente Circoscrizione 4^ Alberto Padovani.

“È un’altra forestazione importante per la nostra città, un intervento già in atto dalle scorse settimane e che proseguirà nei prossimi giorni grazie all’intervento di Amia – commenta l’assessore ai Giardini e Arredo urbano Federico Benini -. Un’operazione corposa a favore dell’ambiente, dell’aria e dell’ossigeno, eseguita con installazioni di impianti irrigui che tutelano e proteggono uno dei tanti boschi urbani della città. La prossima forestazione è in programma già per la prossima settimana in Borgo Roma, precisamente in via Legnago in un’area che era stata lasciata a sè. Anche quella sarà recuperata a favore dell’ambiente e del verde”.

“È un’importante messa a dimora in una zona di confine fra la città e il comune in un’area con forte percorrenza stradale – afferma il presidente della Circoscrizione 4^ Alberto Padovani -. Di conseguenza avremo nuovo ossigeno in ingresso e in uscita da Verona a tutela di tutto il quartiere”.

Le principali specie utilizzate sono: Acero campestre, Ippocastano, Carpino bianco, Frassino, Ginkgo biloba, Carpino nero, Pioppo, Ciliegio, Pero da fiore, Quercia farnia, Tiglio, Olmo, ed arbusti tipo Nocciolo, Ligustro, Prugnolo, Frangola, Viburno.

L’intervento è in attuazione alla Legge n. 113/1992 “Obbligo per il Comune di residenza di porre a dimora un albero per ogni neonato, a seguito della registrazione anagrafica” e modificata dalla Legge n. 10/2013 “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani”.

 
 

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